(Teleborsa) - L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha
deliberato l'avvio dell'istruttoria nei confronti delle società Alpacem Cementi Italia, Alpacem Calcestruzzi Italia,
Buzzi e le sue controllate Buzzi Unicem e Unicalcestruzzi.
L'intervento dell'Antitrust riguarda l'
acquisto diretto del controllo esclusivo di Fanna Cementi, proprietaria di un impianto di produzione di cemento situato a Fanna, in virtù di un contratto di compravendita sottoscritto con Buzzi Unicem; e l'acquisito indiretto, tramite la controllata Alpacem Calcestruzzi Italia, del controllo esclusivo di
rami di azienda costituiti da sedici impianti di produzione di calcestruzzo, situati nelle province di Udine, Pordenone, Gorizia e Venezia, in virtù di un contratto di affitto di lunga durata di rami d'azienda sottoscritto con Unicalcestruzzi, proprietaria degli impianti interessati.
Alpacem Cementi Italia è attiva nella produzione e vendita di cemento in Italia e, attraverso la sua controllata Alpacem Calcestruzzi Italia, è anche attiva nella vendita di calcestruzzo. Alpacem Cementi Italia è controllata da
Wietersdorfer Alpacem, società a responsabilità limitata di diritto austriaco, che detiene il 75% del suo capitale sociale. La restante partecipazione azionaria non di controllo del 25% è detenuta da Buzzi.
L'impianto di Fanna è un ramo d'azienda di Buzzi Unicem costituito da un impianto di produzione di cemento e da altri asset. Buzzi Unicem costituirà una nuova società, Fanna Cementi, alla quale saranno conferiti l'impianto di Fanna e tre cave in provincia di Pordenone nonché permessi e contratti con fornitori e clienti e con i dipendenti che lavorano presso l'impianto e le cave. Successivamente, Buzzi Unicem venderà ad Alpacem Cementi Italia il 100% delle azioni di Fanna Cementi. Pertanto,
post merger, Alpacem Cementi Italia eserciterà il controllo esclusivo sull'impianto di Fanna.
L'Antitrust ha ritenuto che le due operazioni comunicate congiuntamente, ossia il contratto di affitto degli impianti RMC e l’acquisizione dell’impianto di Fanna, devono essere considerate parte della stessa operazione ai sensi della Comunicazione della Commissione europea sul controllo delle concentrazioni tra imprese. L'AGCM ha quindi ritenuto
necessario procedere a un ulteriore approfondimento istruttorio dal momento che
non è possibile escludere che l'operazione in esame sia suscettibile di ostacolare in modo significativo la concorrenza effettiva, anche a causa della costituzione o del rafforzamento di una posizione dominante, nel mercato della vendita e commercializzazione del cemento e nei mercati verticalmente collegati del clinker e del calcestruzzo.