(Teleborsa) -
DiaSorin, multinazionale italiana attiva nel campo della diagnostica inclusa nel FTSE MIB, ha chiuso il
2023 con
ricavi pari a 1.148 milioni di euro, pari a -16% (-14% a tassi di cambio costanti) rispetto al 2022. A parità di perimetro di consolidamento, la variazione è pari a -13% (-12% a tassi di cambio costanti) mentre, al netto del business COVID, si registra una crescita dell'1% (+3% a tassi di cambio costanti).
L'
EBITDA Adjusted è pari a 375 milioni di euro, -27% rispetto al 2022, con un'incidenza sui ricavi pari al 33%. La riduzione della marginalità rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente è principalmente dovuta ai minori ricavi COVID e alla conseguente diminuzione di leva operativa. L'
utile netto Adjusted è pari a 224 milioni di euro, -30%; incidenza sui ricavi pari al 20% (23% nell'esercizio 2022).
L'
indebitamento finanziario netto consolidato è pari a -776 milioni di euro (-907 milioni al 31 dicembre 2022). La variazione, pari a +130 milioni, è il risultato della generazione di cassa operativa del periodo e degli incassi relativi alla cessione del business della Flow Cytometry, parzialmente compensati dal pagamento di dividendi per 59 milioni e dall'acquisto netto di azioni proprie per 19 milioni.
Il CdA ha approvato la proposta di
distribuzione di un dividendo ordinario per complessivi 61.369.380 euro, pari a 1,15 euro per azione, al lordo delle ritenute di legge, con esclusione di quelle detenute in portafoglio, con stacco cedola il 20 maggio 2024, record date il 21 maggio 2024, data pagamento il 22 maggio 2024
La
guidance per l'esercizio 2024 a tassi di cambio costanti 2023 prevede ricavi ex COVID in crescita tra +5% e +7% (ricavi Covid pari a circa 30 milioni) ed EBITDA Adjusted Margin a circa il 32%-33%.