(Teleborsa) - “Il nostro Gruppo ha una grande sfida culturale dinnanzi: coniugare la cultura del ferro con quella digitale”. Ha esordito così l’amministratore delegato del Gruppo FS
Luigi Ferraris, intervenuto nell’ambito dell’evento “
L’intelligenza artificiale per l’Italia”, organizzato a Roma dal
Dipartimento per la Trasformazione Digitale. L’iniziativa ha riunito i principali protagonisti dell’AI italiana, in vista anche del G7 dei Ministri del Digitale previsto venerdì a Trento. “Per un’azienda come la nostra l’utilizzo dell’intelligenza artificiale può essere un fattore vitale - ha sottolineato Ferraris - ma questa tecnologia occorre guidarla e non subirla”. Ecco perché, secondo Ferraris, “ben ha fatto il governo a promuovere la “Strategia Nazionale sull’AI”, sulle cui novità si è incentrato il video inviato nella prima parte della giornata dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
La
trasformazione digitale in atto, guidata anche dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale, coinvolge anche il trasporto e la mobilità, settori interessati da un rapido cambiamento. E proprio per cogliere al volo la sfida dell’AI, il Gruppo FS si sta muovendo in varie direzioni. “Innanzitutto, rafforzando le
capacità del
personale FS di estrarre valore dal grande patrimonio di dati di cui il Gruppo dispone”, ha sottolineato Ferraris che ha evidenziato in questo percorso l’importanza della cultura dei dati, “un grande patrimonio di cui il Gruppo FS dispone”.
Come specificato dall’AD di Ferrovie questo
scenario tecnologico ha riflessi in ambiti disparati che vanno dalle soluzioni commerciali e amministrative al campo delle infrastrutture. “Attraverso
sensoristica avanzata e
algoritmi di elaborazione di dati stiamo sviluppando soluzioni di Digital Twin delle grandi opere per il loro monitoraggio e la manutenzione predittiva. Il progetto, avviato e implementato su 83 ponti stradali a fine 2023, si pone l’obiettivo di monitorare 1.000 opere entro il 2026”.
Progetti che si basano sulla
raccolta e l’elaborazione di enormi
set di dati, sempre più centrali nello sviluppo degli algoritmi utilizzati anche nel campo della manutenzione predittiva. “Per questo – ha sottolineato sempre Luigi Ferraris - è necessario avere a disposizione dati di qualità, certificati e ben organizzati”. Questo immenso patrimonio di dati e informazioni di cui il Gruppo FS dispone, rappresenta secondo Ferraris, “una grande ricchezza per cogliere quelle sfide che devono portarci a contaminare la nostra struttura e ad aprirci. La tecnologia non va subita ma recepita e guidata”.