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Mr. Prezzi, fisco pesa per 57% su prezzo benzina, 52% su gasolio

I commenti di Assoutenti e Codacons

Economia, Trasporti
Mr. Prezzi, fisco pesa per 57% su prezzo benzina, 52% su gasolio
(Teleborsa) - "Il peso della componente fiscale in Italia, complessivamente per accisa e Iva, sul prezzo alla pompa è pari attualmente a circa il 57% per la benzina e a circa il 52% per il gasolio". Lo rileva il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, nella memoria consegnata per l'audizione alla commissione Finanze della Camera nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'evasione Iva e accise dei carburanti. "In particolare, si registra un'accisa pari a 728 euro per 1000 litri per la benzina (con un peso di circa il 39% rispetto al prezzo alla pompa corrente) e pari a 617 euro per 1000 litri per il gasolio (pari a circa il 34% del prezzo alla pompa corrente). Per entrambi i carburanti l'Iva è al 22% (con un peso sul prezzo finale alla pompa del 18%). L'accisa media europea è pari a 540 euro per 1000 litri per la benzina e a 428 per 1000 litri per il gasolio", precisa Mr. Prezzi.

"Oggi, su ogni litro di benzina acquistato dagli automobilisti italiani, più di un euro, precisamente 1,06 euro, se ne va in tasse a titolo di Iva e accise". Lo afferma Assoutenti, commentando i dati emersi dalla relazione presentata da Mister Prezzi alla Commissione finanze della Camera. "Ribadiamo ancora una volta come, al di là delle anomalie nella formazione dei listini alla pompa, e al netto delle speculazioni sui prezzi ai distributori che si registrano in alcuni periodo dell’anno, sia necessario intervenire sul fronte della tassazione applicata ai carburanti, in primis applicando accise mobili in grado di compensare gli aumenti dei prezzi industriali attraverso una proporzionale riduzione del peso fiscale", commenta il presidente Gabriele Melluso.

"I dati sui carburanti forniti oggi da Mister Prezzi confermano, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il peso abnorme in Italia della tassazione su benzina e gasolio, che aggrava la spesa degli italiani per i rifornimenti", afferma il Codacons, commentando l'audizione alla commissione Finanze della Camera nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'evasione Iva e accise dei carburanti.

"Nonostante le tante promesse del Governo di intervenire sul fronte delle accise, finora nulla è stato fatto – afferma il presidente Carlo Rienzi – Questo perché le tasse sui carburanti garantiscono entrate enormi alle casse statali: basti pensare che lo scorso anno, a fronte dei quasi 71miliardi di euro spesi in Italia per l’acquisto di benzina e gasolio, oltre 38 miliardi sono finite nelle casse dello Stato a titolo di accise e Iva".

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