(Teleborsa) - Alla vigilia del secondo anniversario dell'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, il presidente degli Stati Uniti
Joe Biden ha annunciato più di 500 nuove sanzioni contro la
Russia per la guerra e per la morte di
Alexei Navalny, ha riferito la Casa Bianca. Ieri il presidente americano ha incontrato in Californai la moglie e la figlia del dissidente russo morto in carcere. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti giovedì ha fatto sapere che più di cinquecento obiettivi in Russia saranno oggetto delle sanzioni e che "è importante ricordare che non è solo l'America a intraprendere queste azioni".
Le nuove
sanzioni di Washigton si aggiungono infatti al 13esimo pacchetto di misure contro la
Russia approvato dal
Consiglio europeo. "Il pacchetto mira a limitare ulteriormente l'accesso della Russia a tecnologie militari, ad esempio per i droni, e a inserire nell'elenco altre imprese e persone fisiche che intervengono nello
sforzo bellico russo. Con questo nuovo pacchetto il numero di singole voci negli elenchi supera 2000: un brutto colpo per tutti i sodali e complici della Russia nella sua
guerra illegale contro l'Ucraina – ha spiegato in una nota la Commissione europea che ha accolto con favore la decisione del Consiglio –. Eppure non c'è spazio per l'autocompiacimento. È fondamentale che le sanzioni trovino piena attuazione, così da precludere a Mosca le entrate, i beni e le tecnologie di cui ha bisogno per alimentare la guerra. La Commissione continuerà a sostenere gli Stati membri per garantire l'effettiva applicazione delle
misure e a collaborare strettamente con i paesi terzi per contrastare i tentativi di elusione".
L'Ucraina ha bisogno urgente di sistemi di
difesa antiaerei e di
caccia militari, ha intanto dichiarato il presidente
Volodymyr Zelensky. "Gli ucraini stanno finendo le munizioni. L'Ucraina ha bisogno di più rifornimenti dagli Stati Uniti per mantenere le loro posizioni di fronte agli implacabili attacchi della Russia, che sono resi possibili da munizioni e armi provenienti da Iran e Corea del Nord", ha dichiarato il Presidente americano Joe Biden, sollecitando la
Camera dei Rappresentanti "ad approvare il provvedimento bipartisan di spesa supplementare per la sicurezza nazionale prima che sia troppo tardi".
"La storia ci guarda. Non riuscire a sostenere l'Ucraina in questo momento critico non sarà dimenticato. Ora è il momento di essere forti al fianco dell'Ucraina e essere uniti ai nostri alleati e partner. Ora è il momento di dimostrare che gli
Stati Uniti sono al fianco della
liberà e non si inchinano di fronte a nessuno", ha aggiunto.
(Foto: Matt H. Wade)