(Teleborsa) -
Tweppy, società quotata su Euronext Growth Mila e operante nei servizi di ristrutturazione immobiliare,
si appresta a lasciare Piazza Affari dopo solo tre anni dalla quotazione, con un
prezzo sensibilmente inferiore a quello con cui era sbarcata sul listino. I maggiori azionisti Oenne S.r.l. e Hodl S.r.l. hanno infatti annunciato la decisione di promuovere un'offerta pubblica di acquisto (
OPA) volontaria sulle 883.400 azioni che non controllano (incluse le persone che agiscono di concerto), rappresentative del 37,96% del capitale sociale. Tra gli azionisti significativi c'è Algebris Investments con il 6,99%.
Il
corrispettivo offerto è pari a
1,00 euro per ciascuna azione portata in adesione, pari a un premio del 28,70% rispetto alla media aritmetica ponderata del prezzo ufficiale di ciascuna azione degli ultimi 3 mesi antecedenti il 20 febbraio 2024. La società (ex Casasold) si era quotata a
marzo 2021 con un prezzo di
3,33 euro per azione.
Gli offerenti ritengono che l'offerta sia strumentale al perseguimento dei programmi futuri di crescita e al rafforzamento, nella misura in cui il delisting consentirebbe di perseguire i propri obiettivi in una
cornice giuridica semplificata con una riduzione dei costi di gestione. L'attuale contesto regolamentare applicabile alle società con azioni negoziate su Euronext Growth Milan può determinare infatti, tenuto conto dell'attuale struttura economico-patrimoniale, l'applicazione, in caso di individuazione di imprese target che superino specifici parametri dimensionali, di
procedure e presidi particolarmente onerosi (quali, ad esempio, la documentazione e le attestazioni previste in caso di reverse take-over) che renderebbero l'attuazione della crescita per linee esterne gravosa in termini di costi e quindi difficilmente praticabile.
Tweppy ha chiuso il
primo semestre del 2023 con
ricavi netti da attività ordinaria pari a 1.063 migliaia di euro, in decremento del 15,10% rispetto al 30 giugno 2022, un EBITDA pari a 34 migliaia di euro, in decremento del 72,63%, e un
risultato netto negativo pari a 203 migliaia di euro, contro un risultato netto negativo di 72 migliaia di euro al 30 giugno 2022.