(Teleborsa) - La
Commissione europea ha concluso che il
piano di ristrutturazione di Blue Air non era in grado di ripristinare la redditività a lungo termine della compagnia aerea ed è quindi
incompatibile con le norme dell'UE sugli aiuti di Stato. La Romania deve ora recuperare gli aiuti di Stato illegali di Blue Air pari a circa 33,84 milioni di euro (163,8 milioni di RON).
Blue Air attraversa
difficoltà finanziarie dal 2019. Nell'agosto 2020, la Commissione ha approvato due misure a favore della compagnia aerea: una garanzia pubblica di circa 28 milioni di euro (circa 137 milioni di RON) per coprire i danni direttamente causati dal coronavirus; e una garanzia pubblica di circa 33,84 milioni di euro (163,8 milioni di RON) su un prestito di salvataggio destinato a coprire parzialmente il fabbisogno di liquidità di Blue Air per i successivi sei mesi.
A seguito dell'indagine approfondita avviata nell'aprile 2023, la Commissione ha concluso che il piano di ristrutturazione di Blue Air non era fattibile, coerente e di portata sufficiente per ripristinare la redditività a lungo termine della compagnia aerea entro un lasso di tempo ragionevole e senza distorcere indebitamente la concorrenza nel settore. Ciò è stato corroborato dall'incapacità di Blue Air di mantenere le operazioni e dalla sua richiesta nel marzo 2023 di
avviare una procedura di insolvenza.
"Il sostegno pubblico alle imprese in difficoltà deve essere supportato da piani realizzabili per garantire che la ristrutturazione abbia successo senza distorcere indebitamente la concorrenza - ha commentato la vicepresidente esecutiva
Margrethe Vestager, responsabile della politica di concorrenza - Dopo un'indagine approfondita, abbiamo confermato che il piano di ristrutturazione e le misure attuate per Blue Air non sono in linea con le norme sugli aiuti di Stato dell'UE. La Romania deve ora recuperare gli aiuti per ripristinare la concorrenza nel mercato interno dei servizi di trasporto aereo".