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Inflazione, Lane: non deve stare nè sopra nè sotto target

Economia
Inflazione, Lane: non deve stare nè sopra nè sotto target
(Teleborsa) - Alla BCE pochi anni fa è stata decisa una revisione alla strategia con cui è stato ridefinito l'obiettivo di inflazione al "2% simmetrico" e "guardiamo con la stessa attenzione al rischio che finisca sotto" questa soglia, come a quello (attuale) che stia sopra.

Lo ha affermato il capo economista della Banca Centrale Europea, Philip Lane intervenendo all'Istituto Einaudi per l'economia e la finanza a Roma, rispondendo a una domanda sul recente parere del capo economista del FMI, secondo cui la Bce dovrebbe focalizzarsi maggiormente sul rischio di danneggiare troppo l'economia. "Sì - ha aggiunto Lane - dobbiamo fare in modo" che il calo dell'inflazione al target avvenga in maniera "sostenibile".

Secondo le ultime stime formulate dai tecnici della Bce, che risalgono a metà dicembre, l'inflazione media nell'area euro "è prevista all livello obiettivo attorno al 2025 e 2026".

Posto che resta da verificare quanto della stretta monetaria già operata dalla Bce debba ancora trasmettersi all'economia reale, l'attesa dell'istituzione è che questo si completi quest'anno e che "non ci sarà un ulteriore inasprimento monetario nel 2025".

Quanto agli attacchi dei guerriglieri Houthi alle navi nel Mar Rosso "hanno causato un drastico calo del traffico marittimo nel Canale di Suez, e uno speculare aumento della rotta che doppia il Capo di Buona Speranza, hanno fatto salire i costi di trasporto, ma finora l'impatto su prezzi al consumo nell'area euro e sul petrolio è stato limitato", ha detto Lane.


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