(Teleborsa) - Le
operazioni di M&A con coinvolgimento italiano hanno raggiunto gli
86 miliardi di dollari nel 2023, in calo del 22% rispetto al 2022 e si attestano al livello minimo degli ultimi tre anni, secondo dati di LSEG Deals Intelligence. Mentre il valore complessivo delle operazioni annunciate è diminuito, il numero di transazioni con coinvolgimento italiano è aumentato del 5% rispetto all'anno precedente.
Le operazioni che hanno coinvolto un
target italiano nel corso del 2023, per un valore di 52,2 miliardi di dollari, sono il 42% in meno rispetto al valore registrato nel corso del 2022, ma il numero di accordi per l'intero anno è il più alto di tutti i tempi. Mentre le fusioni e acquisizioni in entrata che coinvolgono un
acquirente straniero sono aumentate del 78% a 46,2 miliardi di dollari, le fusioni e
acquisizioni nazionali italiane sono diminuite del 91% toccando il minimo degli ultimi nove anni per 6,0 miliardi di dollari.
Le fusioni e acquisizioni
in uscita dall'Italia hanno totalizzato 21,3 miliardi di dollari nel 2023, con un aumento del 39% rispetto ai livelli di un anno fa e il totale annuo più alto dal 2018.
Telecom Italia ha accettato di vendere la propria attività di rete fissa a un consorzio guidato da
KKR per 23,6 miliardi di dollari a novembre, il
più grande accordo con il coinvolgimento italiano nel 2023. Seguono il deal da 7,6 miliardi di dollari per unire le attività di iliad e
Vodafone in Italia e l'operazione da 2,9 miliardi di dollari per la cessione di Enel Distribucion Perù da parte del colosso energetico italiano.
Goldman Sachs si è classificata al primo posto nella
classifica dei consulenti finanziari per le attività di M&A con coinvolgimento italiano nel 2023, seguita da
JP Morgan e
Mediobanca.
"Il mercato italiano presenta un panorama promettente per le transazioni e gli investimenti locali, come evidenziato dal 2023 - ha commentato Paola Cipriani, Customer Success Manager di
London Stock Exchange Group - Nonostante un modesto aumento del 5% delle transazioni commerciali italiane, questo segna il
totale annuo più alto dalla creazione del nostro database nel 1980".