(Teleborsa) - Aumentano i
licenziamenti negli Stati Uniti nel mese di
novembre 2023. Secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas, le principali società statunitensi hanno rilevato un taglio di circa 45.510 posti di lavoro.
Il dato rivela un aumento del 24% rispetto al
mese precedente, quando si erano registrati 36.836 licenziamenti, ma una diminuzione del 41% rispetto allo
stesso periodo del 2022 (76.835 unità). Si tratta del primo mese da luglio in cui i tagli sono stati inferiori rispetto al mese corrispondente del 2022.
Da inizio anno si sono registrati 686.860 licenziamenti (+115% rispetto ai 320.173 del pari periodo del 2022).
"Il mercato del lavoro si sta allentando e i datori di lavoro non sono così rapidi nell'assumere. Il mercato del lavoro sembra stabilizzarsi con un
tasso di abbandono più normale, anche se prevediamo di continuare a vedere licenziamenti anche nel nuovo anno", ha affermato
Andrew Challenger, esperto del lavoro e vicepresidente senior di Challenger, Gray & Christmas.
Quest’anno il settore
tecnologico guida tutte le industrie con 163.562 tagli, 5.049 dei quali avvenuti a novembre. È in aumento del 102% rispetto agli 80.978 annunciati nel settore fino a novembre 2022.
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