(Teleborsa) - In base ai dati pubblicati dal
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a
novembre 2023 sono state immatricolate
139.278 autovetture a fronte delle
119.871 iscrizioni registrate nello stesso mese dell’anno precedente, pari ad un aumento del 16,19%. I
trasferimenti di proprietà sono stati invece 469.979 a fronte di 415.438 passaggi registrati a novembre 2022, con un aumento del 13,13%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 609.257 unità, ha interessato per il 22,86% vetture nuove e per il 77,14% vetture usate.
Il totale delle
immatricolazioni nei
primi 11 mesi tocca 1.455.271 unità, in crescita del 20,1% rispetto a 1.211.808 dello stesso periodo 2022, con una differenza in più di 243.500 vetture, ma oltre 321.000 in meno di gennaio-novembre 2019 (-18,1%).
Secondo
Gian Primo Quagliano, presidente del
Centro Studi Promotor, le immatricolazioni nel 2023 si attesteranno a quota 1.576.000. Il livello ante-pandemia, che era ed è l’obiettivo da raggiungere, resta quindi lontano. L’inchiesta congiunturale di novembre condotta dal Centro Studi Promotor su un campione rappresentativo di
concessionari mette in luce che le
vendite 2023 sono state frenate essenzialmente da
tre fattori: la situazione economica delle famiglie aggravata dalla riduzione del potere d’acquisto per effetto dell’inflazione, i livelli decisamente elevati raggiunti dai listini e la situazione economica generale. Particolarmente critica appare poi la situazione per le vendite di
auto elettriche la cui quota sfiora in Italia il 4% contro il 15,2% dell’Europa Occidentale.
“Anche il penultimo mese dell’anno si chiude con immatricolazioni in crescita per il mercato auto italiano (+16,2%) – afferma
Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA – Si conferma, quindi, il trend positivo del cumulato gennaio-novembre rispetto all’anno precedente, ferma restando la significativa distanza rispetto ai volumi pre-pandemia (-18% su gennaio-novembre 2019). Entrando oggi nell’ultimo mese del 2023, possiamo ormai ragionevolmente confermare che la chiusura del mercato auto italiano si attestera` a circa 1.580.000 immatricolazioni complessive (+20% circa rispetto al 2022). Con la fine dell’anno, il consuntivo dell’ecobonus auto 2023 mostra un avanzo di circa 300 milioni di euro, che, peraltro, si somma ai 250 milioni restanti dall’
ecobonus 2022 e non ancora riallocati. Segno che gli incentivi all’acquisto delle vetture green, previsti anche per il 2024, vanno rimodulati e resi piu` attrattivi per i consumatori, in modo che le loro scelte si orientino gradualmente nella stessa direzione degli obiettivi di
decarbonizzazione della mobilita` che l’UE ha fissato”.
Stellantis ha chiuso il mese di novembre con immatricolazioni in crescita del 9,8% a 40.808 unità. La quota di mercato, secondo dati Dataforce elaborati da Stellantis, è pari al 29,3% rispetto al 30,9% di novembre 2022. Nei primi 11 mesi le vendite sono aumentate del 10,1% a
472.715 unità, mentre la quota di mercato è pari al 32,5% rispetto al 35,4% dello stesso periodo 2022. Nella classifica delle top i modelli Stellantis sono 4:
Fiat Panda al primo posto con 11.179 unità,
Lancia Ypsilon a 3.998,
Jeep Avenger (3.287) e
Citroen C3 (2.817).
Fra i brand Stellantis in evidenza
Fiat +7,1% a 15.092 unità,
Citroen +13,1% a 4.300 unità,
Jeep +26,9% a 5.837,
Opel +20,3% a 3.025,
Alfa Romeo +71,7% a 2.728 e
Lancia +11,1% a 3.998. In calo
Peugeot -11,6% a 5.383 unità,
Ds -25,9% a 456 unità,
Maserati -33,9% a 273 unità.