(Teleborsa) - Prepotente rialzo per
Intel, che mostra una salita bruciante del 9,22% sui valori precedenti.
Il colosso dei chip ha chiuso il terzo trimestre con gli utili netti che scivolano da 1 miliardo, pari a 25 centesimi per azione, a 297 milioni (7 centesimi). Su base rettificata l'EPS si è attestato a 41 centesimi, ampiamente sopra i 22 centesimi del consensus.
I
ricavi sono scesi da 15,3 a 14,2 miliardi di dollari, ma anche in questo caso sopra ai 13,6 miliardi stimati dagli analisti.
Guidance per il quarto trimestre: Intel si attende
ricavi compresi tra 14,6 e 15,6 miliardi di dollari (14,4 miliardi il consensus di FactSet) ed un
EPS rettificato di 44 centesimi (33 centesimi le stime degli analisti).
A livello comparativo su base settimanale, il trend del
principale produttore di chip evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline del
Dow Jones. Ciò dimostra la maggiore propensione all'acquisto da parte degli investitori verso
Intel rispetto all'indice.
Il contesto tecnico generale evidenzia implicazioni ribassiste in via di rafforzamento per il
colosso dei semiconduttori, con sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l'area di supporto stimata a 34,51 USD. Contrariamente alle attese, invece, sollecitazioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a quota 36,62 dove staziona un importante livello di resistenza. Il dominio dei ribassisti alimenta attese negative per la prossima sessione con target potenziale posto a quota 33,5.