(Teleborsa) -
Semaforo verde del Consiglio dei Ministri al decreto legge che consente l'ingresso del Ministero dell'Economia, a fianco del fondo americano Kkr, nella società Netco dove confluirà la rete fissa di TIM. Le norme sono contenute in un decreto legge, anziché in un DPCM come inizialmente era stato ipotizzato, perché per
l'operazione era necessaria una base normativa. "Assumere il controllo strategico della rete di telecomunicazioni e salvaguardare i posti di lavoro. Quello di oggi è un primo passo". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni
, ha illustrato in Consiglio dei Ministri il significato del decreto che consente la partecipazione del Mef nella società in cui confluirà la rete fissa di TIM . Provvedimento che è stato poi approvato dal Cdm. "Sul tavolo del Consiglio dei ministri arriva oggi un provvedimento estremamente importante e che riguarda uno dei grandi dossier industriali che questo Governo ha ereditato, che si trascina da decenni e che nessuno ha mai avuto il coraggio di affrontare. Mi riferisco a TIM: non entro nel dettaglio dell'operazione proposta dal Mef - ha detto - lo farà il
ministro Giorgetti, ma voglio sottolineare in questa sede il significato politico delle nostre decisioni. Dopo aver trovato una soluzione seria per
ITA con un accordo con
Lufthansa, Commissione europea permettendo, e che a volte solleva problemi che difficilmente capiamo, ora è venuto il momento di dare una prospettiva a quello che è stato uno dei campioni internazionali delle telecomunicazioni. La direzione intrapresa dal Governo è quella che il centrodestra ha sempre auspicato e sostenuto: assumere il controllo strategico della rete di telecomunicazioni e salvaguardare i posti di lavoro. Quello di oggi è un primo passo, al quale seguiranno ovviamente logiche di mercato, ma finalmente possiamo dire che
in Italia c'è un Governo che su un dossier così importante si attiva a difesa dell'interesse nazionale e dei lavoratori. E che ha una strategia".
Con il decreto legge e il DPCM, il Consiglio dei ministri
"autorizza a partecipare all'operazione di offerta e di acquisto, fino a un massimo del 20%, della Netco di TIM, insieme a Kkr ed eventualmente altri soggetti nazionali". Lo ha sottolineato il
ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, presentando in conferenza stampa dopo il Cdm i decreti che permetteranno al Mef di affiancare Kkr
. "La partecipazione sarà quindi di minoranza per un importo massimo di 2,2 miliardi. Ma è una partecipazione che è finalizzata ad assicurare l'utilizzo dei poteri speciali, la capacità di incidere in termini di strategia e sicurezza, in quella che noi consideriamo una infrastruttura, la rete di telecomunicazione in fibra, decisiva per il futuro del Paese". "Spero che con questa azione si possa dare un quadro stabile e definitivo ad una vicenda che vive un impasse e che nei prossimi mesi potrebbe vedere una
soluzione definitiva", ha sottolineato il titolare del MEF. "E' possibile" che
CDP partecipi a Netco, affiancando
Kkr e Mef nell'acquisto della rete da TIM, ma
"tenendo conto dei vincoli dell'Antitrust", ha anche aggiunto
Giorgetti. Secondo quanto filtrato, la presidente del Consiglio
Giorgia Meloni intende recarsi a Caivano, accogliendo l'invito di don Maurizio Patriciello dopo gli abusi di gruppo sulle due cuginette.
Il governo punta a "bonificare l'area" di Caivano dove sono avvenuti gli abusi di gruppo su due cuginette, ha detto Meloni sottolineando che "per la criminalità non esistono zone franche". Annunciando l'intenzione di "accogliere l'invito di don Patriciello a recarmi sul posto", Meloni ha precisato che la sua "
non sarà una semplice visita: offriremo sicurezza alla popolazione". E ha aggiunto che il centro sportivo in stato di abbandono "deve essere ripristinato e reso funzionante il prima possibile".