(Teleborsa) -
La Cina ha annunciato nel weekend
nuove misure di stimolo, questa volta mirate a rendere più conveniente
l'investimento sull'azionariato cinese, che nell'ultimo periodo ha accusato le ripercussioni della crisi immobiliare ed ha risentito dell'impatto di una fuga di capitali.
Il ministero delle Finanze cinese ha così
dimezzato l'imposta di bollo sulle negoziazioni in azioni a partire da oggi, riducendola dello 0,1%, nel tentativo di rilanciare il mercato in difficoltà ed aumentare la fiducia degli investitori".
Una mossa attesa, che si associa alla
riduzione dei margini sul tradiing, praticati dalle autorità di mercato con l'intento di rendere più conveniente l'investimento in azioni cinesi e
frenare la figa di capitali, innescata dalle difficoltà economiche della Cina.
Pechino aveva già adottato la scorsa settimana una serie di misure, tra cui un
taglio dei tassi praticati sui prestiti, che però aveva deluso i mercati ed aveva innescato altre vendite sul mercato cinese, mentre gli investitori sembrano chiedere una risposta politica più forte, compreso l'aumento della spesa pubblica.