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Terremoto 2016, da CDP 3,2 miliardi euro per ricostruzione zone del Centro Italia

Schmid: "In aiuto di quasi 20 mila famiglie e 3 mila imprese". "Castelli: "La ricostruzione entra nel vivo"

Economia
Terremoto 2016, da CDP 3,2 miliardi euro per ricostruzione zone del Centro Italia
(Teleborsa) - Cresce l'impegno di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) a favore del rilancio e della sicurezza dei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria con l'obiettivo di continuare a sostenere imprese e famiglie nella ricostruzione delle abitazioni e delle aziende che hanno subito grandi danni dal terremoto del 2016.


I finanziamenti concessi da CDP, con durata massima di 25 anni, sono destinati a famiglie e imprese del Centro Italia colpite dal terremoto del 2016. Un terremoto che ha provocato danni importanti anche al patrimonio storico del Paese.

Dall'inizio dell'emergenza nel 2017 fino a luglio 2023, Cassa Depositi e Prestiti ha perfezionato erogazioni per un importo complessivo pari a 3,2 miliardi di euro, con un andamento in costante aumento: nel primo semestre del 2023, infatti, CDP ha concesso finanziamenti per un importo pari a circa 611 milioni, in crescita del 22% su base annua. Risultati che sono stati realizzati anche grazie alla positiva sinergia operativa tra la Struttura commissariale e CDP.

Il mese di "luglio ha rappresentato nella storia il mese con le erogazioni più importanti pari a 130 milioni di euro", spiega Livio Schmid, Responsabile Istituzioni Finanziarie di CDP, sottolineando l’accelerazione e i benefici di un’inziativa "che coinvolge il sistema delle banche del territorio e consente ai cittadini di non sostenere i costi della ricostruzione che rimangono a carico dello Stato con un meccanismo virtuoso che diluisce nel tempo gli oneri di rimborso dei finanziamenti". E aggiunge: "Siamo molto orgogliosi di aver sostenuto questo processo di ricostruzione che solo in questi territori ha supportato quasi 20mila famiglie e quasi 3mila imprese e ovviamente è una dimostrazione concreta di come possiamo essere utili a supporto del territorio, delle esigenze medie imprese e della necessità di restituire a questi luoghi la centralità e l'importanza che avevano prima del dei drammatici eventi del 2016".

"La ricostruzione entra nel vivo. Solo nel mese di luglio, attraverso Cassa Depositi e Prestiti, – sottolinea Guido Castelli, Commissario Straordinario per la Riparazione e la Ricostruzione sisma 2016 – abbiamo liquidato più di 131 milioni alle imprese che ogni giorno lavorano nei cantieri del sisma. Un dato che si accoppia a un'altra indicazione, molto favorevole, che ci viene invece da ciò che è successo nel primo semestre del 2023: più 20% di risorse trasferite alle imprese che, chiusi cantieri, si dedicheranno ancora alle attività necessarie – perché ancora c'è molto da fare – per consentire ad altre 30mila persone di rientrare nelle loro case.
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