(Teleborsa) - Integrae SIM ha
iniziato la copertura sul titolo
iVision Tech, PMI attiva nella progettazione e produzione di montature di occhiali da vista e occhiali da sole. Il
prezzo obiettivo è stato fissato a
3,90 euro per azione (con un upside potenziale del 139%), mentre il
giudizio sul titolo è "
Buy". La società
si è quotata su Euronext Growth Milan (EGM) il 3 agosto con un prezzo di collocamento pari a 1,15 euro per azione.
Gli analisti si aspettano un incremento del
valore della produzione che, secondo le loro stime, passerà da 10,58 milioni di euro dell'esercizio 2022 a 27,20 milioni di euro nel 2026 (CAGR 22-26 del 26,6%). Inoltre, stimano un un incremento dell'
EBITDA Adjusted da 0,66 milioni di euro del 2022 a 6,1 milioni di euro del 2026. Tale miglioramento in valori assoluti dell'EBITDA porterà parallelamente a un miglioramento dell'
EBITDA margin Adjusted, che passerà dal 6,3% del 2022 al 22,4% del 2026.
Infine, credono che la società possa migliorare la propria
NFP negli anni successivi al 2022 grazie ai flussi di cassa positivi generati dalla gestione caratteristica in seguito all'aumento del volume di affari. In particolare, stimano che la NFP possa raggiungere un valore cash positive nel 2026 pari a 3,3 milioni di euro.
Tra i
punti di forza della società vengono citati: forte automazione industriale; lead time competitivo; precisione e qualità Made in Italy; manodopera altamente specializzata e con esperienza pluriennale nel settore dell’occhialeria di lusso; processo integrato di produzione dell’occhiale ready-to-wear (dal design all’occhiale completo); contratti di primario standing con noti brand di lusso; top management esperto e consolidato; distanza strategica dal polo dell’occhialeria sito in Veneto in quanto permette di favorire la retention dei dipendenti.
Le
opportunità indicate sono: mercato di riferimento in crescita; ccollaborazioni con brand al di fuori del settore fashion; sviluppo di un brand di proprietà con alta visibilità e riconoscibilità; sviluppo di prodotti di occhialeria innovativi; accorciamento della catena di vendita (B2C); adozione di politiche di green energy al fine di migliorare la sostenibilità del prodotto e di diminuire (ed eventualmente reimpiegare) i relativi scarti; aumento dei casi CVS (Computer Vision Syndrome) con conseguente incremento delle vendite di lenti antifatica.
Il
maggiori punti deboli sono: difficoltà nel reperire personale con competenza nel settore sul territorio del Friuli-Venezia Giulia; sfruttamento non integrale della capacità produttiva degli impianti.
Inoltre, i
maggiori rischi del mercato sono: aggregazione e internalizzazione delle attività di produzione da parte di operatori più grandi; obsolescenza tecnologica; aumento del prezzo delle materie prime; possibile difficoltà nel reperimento di materiali e componenti a causa della presenza di pochi player di settore che acquistano grandi quantitativi di materia prima.