(Teleborsa) - Il
sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, punta l’indice sulle emissioni acustiche prodotte dall’aeroporto di Capodichino e sull’aumento del traffico aereo, ma
la società di gestione dello scalo replica a stretto giro con una nota in cui stigmatizza l’espressione usata dal primo cittadino, a proposito di pericolo e minaccia per la salute, ritenendola infondata.
"Il rumore aeroportuale – scrive Gesac in una lunga nota di replica - è normato da un decreto che istituisce una specifica Commissione (ex Art.5) con il compito di definire la zonizzazione acustica, il sistema di monitoraggio e controllo e le azioni di mitigazione del rumore di origine aeronautica. Questa commissione, alla quale partecipano gli enti locali, gli enti dell'aviazione, e rappresentanti delle compagnie aeree è la più antica d’Italia ed è stata la prima ad attivare, già nel 2003, un sistema di monitoraggio acustico e a sanzionare le compagnie aeree che violano le procedure antirumore, ad oggi rispettate da oltre il 98% dei voli".
"In seno alla Commissione - prosegue Gesac - sono state adottate ulteriori azioni di mitigazione dalla chiusura dello scalo al traffico notturno (dalle 24 alle 6) ed una procedura di decollo aggiuntiva per meglio distribuire i voli sul territorio e ridurre l’impatto sul centro storico. Di questa nuova procedura, entrata in vigore in via sperimentale a fine febbraio, se ne può tracciare un primo e positivo bilancio. Nei primi quattro mesi di sperimentazione (aprile-luglio), oltre 200 ore di volo in meno che si traducono in minore emissione di rumore e di CO2, stimata in oltre cinquemila tonnellate in meno. Il monitoraggio dei dati è condotto dall’Arpac, la cui veste istituzionale a tutela dell’ambiente e della salute pubblica, è garanzia di terzietà". Gesac sottolinea di avere ottenuto il livello 4+ transition dell’Airport Carbon Accreditation di ACI Europe, la massima certificazione ambientale in campo aeroportuale, riconosciuta solo a 23 società di gestione al mondo, e che negli ultimi 15 anni, a fronte dell’incremento del numero di passeggeri (dai 5.7milioni nel 2007 ai10.9 nel 2022) i voli sono cresciuti solo del 16%.
"Consapevole che lo scalo partenopeo non può da solo rispondere alla crescente domanda di trasporto aereo della regione Campania, Gesac ricorda di essere impegnata nella realizzazione dell’aeroporto di Salerno, che vedrà i primi voli a partire dall’estate 2024 e si candida a diventare l’aeroporto più eco sostenibile d’Europa".