Facebook Pixel
Milano 14:01
34.707 -0,08%
Nasdaq 22-ott
20.384 0,00%
Dow Jones 22-ott
42.925 -0,02%
Londra 14:00
8.271 -0,43%
Francoforte 14:01
19.397 -0,13%

Ambiente, Pichetto: "Ci atteniamo a tutti gli impegni internazionali"

In audizione in commissione Ambiente alla Camera il ministro ha respinto le accuse negazionismo climatico ma ha ribadito che il governo non è disposto a "subire direttive e regolamenti che penalizzano l'Italia"

Ambiente, Economia
Ambiente, Pichetto: "Ci atteniamo a tutti gli impegni internazionali"
(Teleborsa) - "Il Governo è stato accusato ripetutamente in queste settimane di negazionismo climatico", ma "ci stiamo attenendo rigorosamente" a "tutti gli impegni internazionali sul clima assunti a livello internazionale". È quanto ha dichiarato il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto, in commissione Ambiente alla Camera dei deputati. Quella del "negazionismo climatico" – ha detto il Ministro – è "una narrazione priva di alcun aggancio con i fatti, con le azioni concrete, con i comportamenti che sin dal suo insediamento ha messo in atto, a partire dalla COP di Sharm el-Sheikh dove la premier Giorgia Meloni, da poco insediata, ha ribadito solennemente che l'Italia avrebbe tenuto fede a tutti gli impegni sul clima assunti a livello internazionale". Il ministro ha spiegato che l'esecutivo sta "rimettendo in moto il settore delle rinnovabili che era praticamente paralizzato, elaborando una proposta di revisione del Pniec molto più ambiziosa, e al contempo realistica, della precedente, varando il Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici che non era mai stato elaborato".


"Siamo a favore del conseguimento degli obiettivi ambientali" ma – ha sottolineato Pichetto – "non siamo disposti a subire direttive e regolamenti che penalizzano l'Italia senza giovare all'ambiente, anzi in alcuni casi danneggiandolo". "L'Italia – ha aggiunto – è uno dei più grandi e importanti paesi dell'Unione, ha la seconda manifattura europea, ha storia, prestigio, autorevolezza per dire la propria e difendere gli interessi nazionali, come fanno del resto a Bruxelles i rappresentanti di tutti i paesi della comunità".

In tale scenario Pichetto ha ribadito che "sostenere il biofuel, che è stato inserito nella tassonomia del G7 e del G20, significa difendere l'interesse nazionale, perché siamo noi il produttore di biocarburante. Guardando sempre alla neutralità, tra captazione ed emissione".

Parlando delle risorse per Taranto, Pichetto ha detto che il miliardo di euro che il Pnrr destinava all'ex Ilva di Taranto per la transizione a idrogeno è stato spostato sui Fondi di sviluppo e coesione "perché non c'è la certezza di riuscire a spendere tutto, in una realtà complicata, entro il 30 giugno 2026". Pichetto ha spiegato di aver chiesto "per primo lo spostamento sui Fondi di sviluppo e coesione" per la transizione a idrogeno dell'acciaieria ma ha confermato "l'impegno a farlo, c'è lo stimolo: vogliamo spronare Taranto a raggiungere l'obiettivo. Si tratta di appostare sui Fondi di sviluppo e coesione quel miliardo. Essendo l'operazione sull'idrogeno particolarmente complicata e rilevante – ha aggiunto – è giusto avere certezze".

Tra i temi al centro dell'audizione anche Expo 2030. Per Pichetto Expo 2030 a Roma può "costituire una vetrina per dare lustro all'impegno dell'Unione europea per la transizione ecologica e il ruolo di leadership da essa acquisita a livello internazionale". Il ministro ha spiegato di aver promosso l'Expo romano in Ue, evidenziando che il progetto prevede "di dotare il sito dell'Expo di un impianto energetico autosufficiente, che dovrebbe costituire la prima 'Net-Zero Carbon Community' italiana, e di realizzare i padiglioni secondo il principio di circolarità".







Condividi
```