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Eurozona, indici PMI: peggiora la contrazione del settore manifatturiero a luglio

Economia, Macroeconomia
Eurozona, indici PMI: peggiora la contrazione del settore manifatturiero a luglio
(Teleborsa) - A luglio 2023 si intensifica il peggioramento del settore manifatturiero dell'eurozona, con la sesta contrazione consecutiva dell'indice principale dell'indagine HCOB PMI-S&P Global. Escludendo i mesi colpiti dalle restrizioni pandemiche, le riduzioni osservate per la produzione manifatturiera e la domanda dei beni dell'eurozona sono state le maggiori dalla crisi finanziaria del 2008-09.

L'indice PMI manifatturiero di luglio è stato indicato a 42,7 punti, in calo rispetto ai 43,4 punti del mese precedente e rispetto ai 42,7 punti del consensus e della stima preliminare. L'indicatore dello stato di salute del settore manifatturiero si conferma così al di sotto della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque fra recessione ed espansione.

A livello nazionale, il PMI in Italia è salito a 44,5 punti, sopra il consensus (44,2 punti), dai 43,8 precedenti. La Spagna registra un peggioramento a 47,8 punti dai 48 del mese precedente e sotto i 48,3 attesi, mentre il dato della Francia si è attestato a 45,1 punti dai 46 precedenti e si posiziona al di sopra dei 44,5 attesi. Il PMI della Germania invece è sceso a 38,8 punti rispetto ai 40,6 precedenti, centrando le attese (38,8 punti).

"Pare che la recessione del manifatturiero rimarrà ancora un po' - ha commentato Cyrus de la Rubia, Chief Economist presso Hamburg Commercial Bank - Il maggiore declino della produzione, dei nuovi ordini e del volume degli acquisti di inizio del terzo trimestre conferma la nostra idea che il corso generale dell'economia sarà turbolento durante la seconda parte dell'anno".

"La difficoltà del settore manifatturiero è il risultato del classico ciclo delle giacenze, dove le aziende hanno acquistato troppo materiale - ha spiegato - Le imprese quindi si stanno adattando alla nuova realtà di ridotta domanda e tempi medi di consegna più veloci, e ci sarà qualche reazione esagerata in termini di destoccaggio. Di conseguenza, sono previsti nel 2024 nuovi aumenti dei livelli di magazzino, facendo uscire il settore dalla contrazione. Fino a quel momento avremo davanti tempi difficili. L'ennesimo e ulteriore peggioramento del livello del lavoro inevaso ha causato, anche se modestamente, una nuova riduzione dei livelli del personale. Le aziende manifatturiere hanno sofferto per il calo globale di questo settore, specialmente per ordini diretti verso le destinazioni chiave quali USA e Cina. I nuovi ordini esteri, incluso il traffico intra eurozona, pertanto, sono diminuiti molto velocemente".
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