(Teleborsa) -
Maggio è stato un mese
in sordina per il risparmio gestito, con una raccolta netta che ha evidenziato
deflussi per quasi 5 miliardi di euro. Tuttavia,
il patrimonio ha tenuto, aumentando di circa 5 milioni
a 2.258 miliardi di euro, sostenuto da un
effetto mercato positivo (+0,4% secondo le stime dell’Ufficio Studi di Assogestioni).
Dai dati provvisori della mappa mensile dell’Associazione emerge che i
fondi aperti hanno virato in negativo, registrando oltre 2 miliardi di euro di deflussi, riconducibili alla continua disaffezione per i prodotti
bilanciati (-1,46 miliardi ) e
flessibili (-2,06 miliardi). A ciò si è associata una raccolta modesta dei fondi
azionari (+121 milioni) e minori afflussi verso gli
obbligazionari (1,61 miliardi di raccolta di maggio contro i +4,3 miliardi precedenti che porta il totale da inizio anno a +8,9 miliardi).
Sostanzialmente
invariato il quadro dei
fondi chiusi, che hanno raccolto 198 milioni di euro nel mese. Il bilancio complessivo delle
gestioni collettive risulta pertanto
negativo (-1,87 miliardi di euro rispetto a +2,8 miliardi di aprile) .
La lettura preliminare evidenzia anche che le
gestioni istituzionali hanno
dimezzato i deflussi su base mensile, passando da -7,28 miliardi di aprile a -3,74 miliardi di euro a maggio. Le gestioni retail hanno invece registrato +653 milioni di euro di afflussi, dato che porta il bilancio complessivo delle
gestioni di portafoglio a -3,09 miliardi di euro (la metà rispetto ai -6,6 miliardi di aprile).
Fra i big del settore,
Intesa Sanpaolo si conferma al top con una quota di mercato del 22,6% ed accusa una raccolta negativa per 1,8 miliardi di euro. Subito dietro
Generali con uno share del 20,3% ed una raccolta negativa di 1,4 miliardi. Deflussi anche per Amundi,
Anima e
Poste Italiane, mentre il
Gruppo Mediolanum ha registrato afflussi per un centinaio di milioni.
(Foto: Photo by Mathieu Stern on Unsplash)