(Teleborsa) -
Si muove con cautela la seduta finanziaria odierna delle borse europee, così come a Piazza Affari. Gli investitori si trovano infatti a valutare il
tentato ammutinamento dei mercenari del gruppo Wagner nel fine settimana in
Russia e le
possibili implicazioni per la guerra in Ucraina.
Un mercato del lavoro robusto, gli effetti delle misure fiscali e la prospettiva di ulteriori aumenti dei tassi ha portato
S&P a modificare le previsioni sul
PIL per il 2023 dell'Eurozona, portandole allo 0,6% dallo 0,3, mentre le previsioni per il 2024 sono state marginalmente ridotte.
Sul fronte macroeconomico, il
morale delle imprese tedesche è peggiorato per il secondo mese consecutivo a giugno, secondo quanto emerso dal
sondaggio dell'IFO Institute.
Lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,091. L'
Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,56%. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il
petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 69,54 dollari per barile.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a +155 punti base, con il
rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,85%.
Tra i mercati del Vecchio Continente ferma
Francoforte, che segna un quasi nulla di fatto, trascurata
Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e si muove in modesto rialzo
Parigi, evidenziando un incremento dello 0,24%.
Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,16% sul
FTSE MIB, mentre, al contrario, depressa il
FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 29.213 punti.
Poco sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap (-0,58%); con analoga direzione, in rosso il
FTSE Italia Star (-0,95%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
STMicroelectronics (+1,08%),
ERG (+0,94%),
ENI (+0,69%) e
Enel (+0,64%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Leonardo, che prosegue le contrattazioni a -3,79% (in linea con il comparto europeo dopo le notizie del fine settimana in Russia). Scivola
Iveco, con un netto svantaggio del 2,40%. In rosso
Telecom Italia, che evidenzia un deciso ribasso del 2,36%. Spicca la prestazione negativa di
CNH Industrial, che scende del 2,21%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Maire Tecnimont (+3,80%, dopo i
contratti petrolchimici per 2 miliardi di dollari in Arabia Saudita),
De' Longhi (+1,37%),
Pharmanutra (+1,33%) e
Saras (+1,32%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Tinexta, che ottiene -2,87%.
Juventus scende del 2,56%. Calo deciso per
MFE A, che segna un -1,96%. Sotto pressione
Reply, con un forte ribasso dell'1,96%.