(Teleborsa) -
Banca MPS stanzia un plafond di 200 milioni di euro a beneficio della
ricostruzione del Centro Italia - Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria - colpito dal Sisma del 2016. Il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione
Guido Castelli e Banca Monte dei Paschi di Siena hanno firmato un
protocollo d’intesa per riservare queste risorse all'utilizzo del
Supersismabonus 110% nei cantieri della ricostruzione del Centro Italia.
Grazie alla deroga prevista dal Governo e varata dal Parlamento nel mese di aprile, la
ricostruzione degli edifici privati nelle quattro regioni colpite dal terremoto può avvalersi
fino al 31 dicembre 2025 della possibilità di beneficiare del Supersismabonus 110%, facendo ricorso sia dalla cessione del credito che allo sconto in fattura.
Le imprese iscritte nell’apposita Anagrafe, grazie ai crediti di imposta acquisiti tramite lo
sconto in fattura, potranno ottimizzare la loro esposizione finanziaria e promuovere attività di
recupero e ricostruzione urbana, con operazioni di ristrutturazione, riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli immobili per la riduzione del rischio sismico.
“Ringrazio Banca Monte dei Paschi per la grande attenzione dimostrata nei confronti del cratere e delle sue comunità ", commenta il
Commissario Castelli, aggiungendo "oggi è stato compiuto un passo molto importante che auspico possa consentire il superamento dello stallo che, nell’ambito della ricostruzione privata, si è determinato a seguito del blocco del mercato degli acquisti dei crediti d’imposta. Continueremo a lavorare in questa direzione ma certamente questo protocollo potrà consentire lo sblocco di molte pratiche sin qui “congelate” per motivi estranei alle dinamiche amministrative delle procedure sisma".
"Banca Monte dei Paschi di Siena è impegnata a sostenere lo sviluppo economico del Paese stando al fianco delle imprese e delle famiglie sui nostri territori, afferma l’Amministratore Delegato di Banca Mps
Luigi Lovaglio, sottolineando "intendiamo dare un concreto supporto alle aree del Centro Italia ancora segnate dal terremoto del 2016. E’ un modo tangibile per testimoniare la vicinanza ai territori in cui operiamo e in particolare in questo caso per accompagnarne il rilancio socio-economico in piena collaborazione con le comunità e le istituzioni".