(Teleborsa) -
Forze di maggioranza ko al Senato sul decreto Lavoro. Il voto della commissione Bilancio sul parere al nuovo
pacchetto di circa dieci emendamenti presentato della relatrice Paola Mancini di Fratelli d'Italia è finito in pareggio con 10 senatori di maggioranza e altrettanti dell'opposizione, per cui la maggioranza è andata sotto. In assenza del parere necessario per esaminare in aula le nuove proposte di modifica presentate stamattina da Fratelli d'Italia, la commissione è stata sospesa e, per superare l'impasse sul decreto Lavoro, nel pomeriggio è stata convocata la conferenza dei capigruppo del Senato. Una decisione presa da
Gian Marco Centinaio dopo aver sentito "per le vie brevi" il
presidente del Senato Ignazio La Russa.
"È stato un incidente di percorso, un ritardo di 5 minuti che ha provocato una serie di reazioni. Ciò non impedisce di dire che al di là dell'occasionalità dell'incidente di percorso, ho raccomandato sia i gruppi sia i rappresentanti del governo di trovare dei modi per cui non si debba sempre arrivare con l'acqua alla gola sugli emendamenti e sui tempi e spero che il mio richiamo a tutti abbia qualche esito positivo" ha commentato
La Russa rispondendo alle feroci critiche dell'opposizione che, dal Pd al M5s, ha parlato di "crisi" e di "governo allo sbando".
Il presidente del Senato ha chiarito che non c'è nessuna contrarietà al provvedimento. La maggioranza sarebbe andata sotto – ha spiegato
La Russa – a causa dell'assenza di due senatori di Forza Italia della commissione Bilancio. Un'assenza – come ha riferito il presidente del Senato – dovuta al "cocktail di compleanno" di uno di loro, il forzista
Dario Damiani.