(Teleborsa) -
Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei, in attesa di indicazioni da Wall Street dopo la giornata di festività. Inoltre, questa mattina le autorità cinesi hanno ridotto di 10 punti base i parametri di riferimento per i prestiti, deludendo le aspettative per un taglio più consistente.
Nelle ultime ore sono arrivate numerose dichiarazioni da parte di funzionari di Francoforte sul proseguimento della stretta monetaria nell'eurozona.
Kazimir (Slovacchia)
ha dichiarato che il rischio di non alzare abbastanza supera quello di alzare troppo i tassi.
Stournaras (Grecia)
non esclude ulteriori rialzi dei tassi, ma ritiene che siamo sicuramente vicini alla fine del processo.
Per
Schnabel (Executive Board), "
dobbiamo continuare ad alzare i tassi di interesse fino a quando non vedremo prove convincenti che gli sviluppi dell'inflazione sottostante sono coerenti con un ritorno dell'inflazione complessiva al nostro obiettivo di medio termine del 2% in modo sostenuto e tempestivo". Secondo
Lane (Capo Economista), un rialzo dei tassi a luglio sembra appropriato, ma la riunione di settembre è troppo lontana per poter dire ora come si concluderà.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,094. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.953,6 dollari l'oncia. Forte rialzo per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dello 0,09%.
Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota +150 punti base, mostrando un piccolo calo di 3 punti base, mentre il
rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,99%.
Tra gli indici di Eurolandia pensosa
Francoforte, con un calo frazionale dello 0,70%, nulla di fatto per
Londra, che passa di mano sulla parità, e tentenna
Parigi, con un modesto ribasso dello 0,26%.
Sessione debole per il listino milanese, che scambia con un calo dello 0,32% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, si muove al ribasso il
FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,32%, scambiando a 29.774 punti. In frazionale calo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,38%); sulla stessa linea, poco sotto la parità il
FTSE Italia Star (-0,32%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
BPER (+1,38%),
Hera (+1,17%),
Terna (+0,95%) e
Snam (+0,75%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Stellantis, che ottiene -1,87%. Sotto pressione
Moncler, che accusa un calo dell'1,65%. Giornata fiacca per
Nexi, che segna un calo dell'1,46%. Piccola perdita per
Fineco, che scambia con un -1,26%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Seco (+1,44%),
Zignago Vetro (+1,43%),
Alerion Clean Power (+0,85%) e
Luve (+0,67%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Industrie De Nora, che continua la seduta con -5,28%. Scivola
Buzzi Unicem, con un netto svantaggio dell'1,68%. Tentenna
Maire Tecnimont, che cede l'1,48%. Sostanzialmente debole
Antares Vision, che registra una flessione dell'1,16%.