(Teleborsa) -
L'Ad di Autostrade per l'Italia Roberto Tomasi rilancia il tema degli i
nvestimenti in innovazione energetica e digitale, necessari per a
deguare la rete di trasporto alle nuove esigenze della mobilità. Il manager è infatti convinto che l'autostrada "non potrà mai essere abbandonata come infrastruttura", specie in un Paese come l'Italia dove il 90% delle merci e l'80% delle persone viaggia su gomma.
Intervistato in occasione del 145/mo anno di attività de Il Messaggero, Tomasi ha parlato di una
"svolta della gomma" ed anticipato l'arrivo a luglio di un
libro verde, "per mettere nero su bianco i possibili divari nel percorso di infrastrutturazione".
L'Ad di ASPI ha ricordato infatti che
ci si muove verso l'uso di diverse fonti energetiche e tecnologie: elettrico, bocarburanti e idrogeno "che avrà più penetrazione ma sarà più lenta".
Guardando al futuro ha parlato di
gestione "efficace" dell'energia e digitalizzazione, ricordando che i sistemi ci controllo del traffico consentono di rendere più efficienti gli spostamenti.
Tomasi ha risposto ad una domanda sul
Ponte di Genova parlando di
"responsabilità" e della necessità di
"agire in velocità". Il manager ha poi sottolineato che
con l'Emilia-Romagna "si è aperta una nuova pagina", in quanto "il sistema autostradale è stato l'ultimo a cedere" nonostante l'aumento del livello dell'acqua e 14 fiumi in esondazione "in interferenza con le autostrade".