Facebook Pixel
Milano 22-nov
33.495 +0,60%
Nasdaq 22-nov
20.776 +0,17%
Dow Jones 22-nov
44.297 +0,97%
Londra 22-nov
8.262 +1,38%
Francoforte 22-nov
19.323 +0,92%

Labomar, azionista di controllo e Charterhouse promuovono OPA per delisting

Finanza
Labomar, azionista di controllo e Charterhouse promuovono OPA per delisting
(Teleborsa) - Labomar, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nello sviluppo e produzione di integratori alimentari e dispositivi medici, si appresa a lasciare Piazza Affari, dopo meno di tre anni di permanenza sul listini delle PMI (ex AIM Italia). L'azionista di controllo Walter Bertin (tramite il veicolo societario LBM Next), in parternship con Charterhouse, ha infatti annunciato un'offerta pubblica d'acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulle azioni Labomar.

Più in particolare, l'offerta è promossa da LBM Next in concerto con CCP NO. 7.2 LIMITED (veicolo societario inglese controllato in ultima istanza da Charterhouse), LBM Holding, Claudio De Nadai, Master Lab (anchor Investor che ha sostenuto la Labomar fin dal suo ingresso su Euronext Growth Milan) e Walter Bertin.

Charterhouse è una delle più antiche e consolidate società di private equity che operano in Europa con un track-record di oltre 150 operazioni, maturando una solida expertise nel settore Healthcare, avendo completato con successo diversi investimenti di rilievo, tra cui DOC GENERICI, Cooper Consumer Health e Laboratoires SERB.

L'offerta è finalizzata al delisting ed è condizionata, tra l'altro, a che l'offerente venga detenere, congiuntamente alle azioni detenute dalle persone che agiscono di concerto, una partecipazione complessiva superiore al 90% del capitale sociale di Labomar.

Il corrispettivo è pari a 10 euro per azione, che incorpora un premio del 14,1% rispetto al prezzo ufficiale alla chiusura del 19 maggio 2023, nonché un premio del 17,6%, 17,8%, 19,0% e 20,1% rispetto alla media aritmetica ponderata del prezzo ufficiale di ciascuna azione, rispettivamente, dell'ultimo mese, degli ultimi tre mesi, degli ultimi sei mesi e degli ultimi dodici mesi antecedenti il 19 maggio 2023.

"Sono molto soddisfatto dell'esperienza vissuta durante il periodo di quotazione, e confido che lo siano altrettanto gli investitori che hanno creduto fin dall'inizio nel nostro progetto, per questo li ringrazio di cuore - ha dichiarato il fondatore Walter Bertin - Ma altrettanto credo che, in un momento storico come quello attuale, contraddistinto dall'esigenza di agire con rapidità e determinazione, per poter cogliere tutte le opportunità di sviluppo che il mercato ci concede, sia necessario condividere con maggiore rapidità, grande flessibilità, ed unione di intenti, le decisioni che continuamente azionisti e amministratori sono chiamati ad assumere".

L'offerente è assistito da Intesa Sanpaolo Divisione IMI-CIB quale advisor finanziario e da Pavia e Ansaldo Studio Legale quale advisor legale. Charterhouse è assistito da Gianni & Origoni quale advisor legale.
Condividi
```