(Teleborsa) -
Banca Monte dei Paschi di Siena ha realizzato
ricavi complessivi per 879 milioni di euro nel primo trimestre del 2023, in aumento dell'11,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il
margine di interesse è risultato pari a 505 milioni di euro, in crescita del 56,6% grazie al miglioramento dello spread fra interessi attivi e interessi passivi, e della crescita del contributo del portafoglio titoli della capogruppo, in conseguenza di maggiori rendimenti. Le
commissioni nette al 31 marzo 2023, pari a 332 milioni di euro, sono in calo del 10,2% per la dinamica delle commissioni di collocamento in relazione alla persistente volatilità di mercato e al rinnovato interesse da parte della clientela per gli investimenti a tasso fisso (principalmente titoli di stato).
L'
utile di periodo di pertinenza della capogruppo ammonta a 236 milioni di euro al 31 marzo 2023, a fronte di un utile di 10 milioni di euro conseguito nei primi 3 mesi del 2022 e di un utile di 156 milioni di euro contabilizzato nel trimestre precedente.
Le
spese per il personale, che ammontano a 288 milioni di euro, si pongono in calo del 19,2% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, beneficiando delle uscite legate all'Esodo/accesso al Fondo di Solidarietà. Il
cost/income è al 52,9%, in significativa riduzione rispetto al 60,4% (t/t) e al 68,6% (a/a), già inferiore rispetto all’obiettivo di piano al 2026.
Al 31 marzo 2023 i
volumi di raccolta complessiva sono risultati pari a 177,9 miliardi di euro, evidenziando una crescita di 3,4 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2022, sia sulla raccolta diretta (+2,1 miliardi di euro) che sulla raccolta indiretta (+1,4 miliardi di euro).
I
finanziamenti clientela si sono attestati a 77,8 miliardi di euro, in crescita rispetto al 31 dicembre 2022 (+1,5 miliardi di euro), per l’aumento dei PCT (+0,8 miliardi di euro), dei conti correnti (+0,5 miliardi di euro) e degli altri finanziamenti (+0,6 miliardi di euro); in flessione i mutui (-0,3 miliardi di euro) e i crediti deteriorati (-0,1 miliardi di euro).
Il totale finanziamenti clientela
deteriorati è risultato pari a 3,3 miliardi di euro in termini di esposizione lorda (NPE Ratio Lordo al 4,1%), sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2022 ma in flessione rispetto al 31 marzo 2022 (pari a 4,0 miliardi di euro). Al 31 marzo 2023 la
percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 50,2% (+210 pb rispetto a dicembre 2022).
Includendo l'utile del primo trimestre 2023, il
Common Equity Tier 1 ratio proforma si attesta al 14,9% e il Total Capital ratio al 18,5%.