(Teleborsa) - Nonostante i progressi degli ultimi anni, la maggior parte delle donne è convinta che il ruolo degli uomini sia ancora predominante nel mondo degli investimenti.
Opstart, il principale hub per il crowdinvesting in Italia, doppia la media di mercato per numero di investitrici donne. Come? Grazie all’attenzione a temi come la sostenibilità e ambiente, ad un team composto al 60% da donne, ma anche grazie a tassi di interessi più alti che la piattaforma paga alle donne. Perché la piattaforma fa tutto questo? Per diminuire le differenze di genere, nel mondo degli investimenti, aiutando le donne a raggiungere l’indipendenza nella gestione dei propri capitali.
Cosa può motivare le donne a investire? Per quanto riguarda il mondo del crowdfunding, sicuramente il fatto che i rendimenti sono nettamente più alti della media di mercato. Certo - spiega
Giovanpaolo Arioldi - il crowdfunding è più rischioso di altre operazioni, ma sui nostri portali lavoriamo per selezionare società serie e solide e per introdurre, laddove possibile, delle garanzie. Per esempio, abbiamo in partenza la
prima campagna di lending crowdfunding in Italia con garanzia di un Consorzio Fidi (Rete Fidi Liguria). E poi, un altro aspetto che abbiamo visto interessare alla nostra community di investitrici è la sostenibilità: spesso innovazione e sostenibilità sono associate, perché i progetti innovativi sono quelli più attenti al futuro del pianeta. E a questo binomio si aggiunge in molti casi il crowdfunding, perché proprio le imprese innovative sono quelle che più si presentano sui nostri portali.
Come diminuire le differenze di genere? Secondo noi – afferma il CEO di Opstart – il raggiungimento della parità di genere passa anche attraverso la
gestione autonoma delle proprie finanze da parte delle donne. Per questo è “importante cercare di avvicinare il pubblico femminile” alla finanza alternativa: questo è possibile sicuramente tramite “iniziative di formazione”, ma anche grazie a “promozioni” - come quella attivata sul mese di marzo su Crowdlender - che permettono di attirare la loro attenzione.
Come supportare le donne nelle sfide di questo settore? Per quanto riguarda le investitrici - o potenziali tali - sicuramente può essere importante un
servizio clienti dedicato, attento alle loro esigenze. Se pensiamo agli addetti ai lavori nel mondo della finanza, ancora a maggioranza maschile, un altro tema importante - conclude Arioldi - è
incentivare l’avvicinamento delle donne a materie di studio economico-finanziarie fin dall’Università e poi - per quanto riguarda quello che possiamo fare noi nel nostro piccolo - cercare di mantenere un equilibrio tra i generi all’interno del team, insieme alla parità salariale.
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