(Teleborsa) -
Cassa Depositi e Prestiti ha debuttato sul mercato dei capitali americano con lo "
Yankee Bond", la sua
prima emissione obbligazionaria denominata in dollari, per un ammontare complessivo pari a
1 miliardo USD.
Il primo Yankee Bond emesso da CDP ha registrato un
significativo interesse da parte dei mercati finanziari
: la domanda, pari a circa 3,8 miliardi, è stata infatti superiore di quasi 4 volte l’offerta con ordini provenienti da
più di 120 investitori. Il collocamento del bond in valuta statunitense ha visto una rilevante partecipazione di i
nvestitori americani, per oltre il 45% su una complessiva partecipazione di investitori esteri pari al 76%.
L’emissione,
riservata agli investitori istituzionali residenti sia negli Stati Uniti d’America che al di fuori, ha una
cedola annua lorda pari a 5,750% e una scadenza di
3 anni.
Attraverso questa operazione, CDP prosegue la
strategia di diversificazione delle proprie fonti di raccolta e rafforza la sua attività di sostegno alle esportazioni delle imprese italiane. Il bond inaugurale in dollari costituisce il
primo ingresso sul mercato obbligazionario statunitense, in linea con la strategia di CDP rivolta all’attrazione di capitali esteri e all’ampliamento della base di investitori.
Il
rating dei titoli è atteso pari a
BBB per S&P e per Fitch.
L’operazione ha
coinvolto un sindacato di banche, nell’ambito del quale hanno agito, in qualità di Joint Bookrunners: BNP Paribas, BofA Securities, Citi, Goldman Sachs International, HSBC, IMI – Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Morgan Stanley e Société Générale. Citi e J.P. Morgan hanno agito anche in qualità di Global Coordinators dell’operazione.