(Teleborsa) - Il governo starebbe pensando di offrire un
nuovo incentivo all'assunzione dei giovanissimi, per ridurre la popolazione dei NEET e per migliorare l'occupabilità di chi esce dal ciclo di istruzione. L'incentivo sarebbe
cumulabile anche con quello in vigore per gli under 36, ma corrisposto in forma ridotta al 20%.
Il nuovo aiuto all'assunzione dei giovanissimi, secondo le anticipazioni de Il Sole 24 Ore, sarebbe incluso nella bozza di
decreto sul Reddito di cittadinanza.Per questo nuovo incentivo sarebbero state stanziate
risorse per 80 milioni di euro nel 2023, a valere sul programma operativo nazionale "Iniziativa occupazione giovani” ed in base alla ripartizione regionale definita da un provvedimento che sarà emanato da Anpal.
Per il 2024 e risorse sarebbero pari a
51,8 milioni.
Si stima che questa misura possa produrre circa
70mila nuove assunzioni nel 2023, di cui il 56% (39mila individui) con contratto stabile o di apprendistato professionalizzante e retribuzione media mensile pari a 1.300 euro.
L'incentivo sarebbe
pari al 60% della retribuzione lorda imponibile, purché gli under 30 vengano assunti con
contratto a tempo indeterminato o con contratto di
apprendistato di durata 12 mesi, ma anche per le assunzioni a scopo di
somministrazione e per l’apprendistato professionalizzante (di secondo livello), mentre
non si applicherà ai rapporti di
lavoro domestico.
Per ora l'incentivo sarà valido
dal 1° giugno sino alla fine dell'anno in base alle risorse già stanziate.