(Teleborsa) -
Goldman Sachs ha
rivisto al rialzo le sue stime sul prezzo del greggio dopo che nove membri dell'OPEC+
hanno annunciato un
inatteso taglio volontario di produzione totale pari a 1,66 milioni di barili al giorno, che avrà effetto da maggio fino alla fine del 2023. Il rappresentante del Ministero dell'Energia saudita ha anche sottolineato che "questa è una
misura precauzionale mirata a sostenere la stabilità del mercato petrolifero".
La banca d'affari statunitense ricorda che l'OPEC+ ha "
un potere di prezzo molto significativo rispetto al passato data la sua quota di mercato elevata, l'offerta non-OPEC inelastica e la domanda inelastica". Il taglio inaspettato è "coerente con la nuova dottrina dell'OPEC+ di agire preventivamente", perché possono farlo senza perdite significative della quota di mercato.
Questo nuovo taglio di produzione precauzionale ricorda quello dell'ottobre 2022. Tuttavia, a differenza di allora,
l'impulso per la domanda globale di petrolio è al rialzo e non al ribasso, con una forte ripresa della Cina, una curva forward di Brent è backwardated e i margini di raffinazione che rimangono robusti.
Dopo aver già ipotizzato che i tagli della Russia si estenderanno nel secondo semestre del 2023, Goldman Sachs ha quindi ridotto le previsioni di produzione OPEC+ alla fine del 2023 di 1,1 milioni di barili al giorno. Incorporando questa offerta OPEC+ significativamente più bassa, la leggermente più bassa domanda e il modesto rilascio francese di riserve strategiche di petrolio, ha
alzato le previsioni del Brent di 5 dollari al barile a 95 dollari al barile (rispetto ai 90 precedenti) per dicembre 2023 e a 100 dollari al barile (rispetto ai 97) per dicembre 2024. Oggi il Brent tratta a 84 dollari al barile.