(Teleborsa) - Il Consiglio di Amministrazione di
Cassa Depositi e Prestiti (CDP), presieduto da
Giovanni Gorno Tempini, ha approvato il progetto di Bilancio d'esercizio di CDP SpA ed il
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 e la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022 del Gruppo. Il CdA ha approvato anche
nuove operazioni a favore di imprese, territori, infrastrutture e cooperazione internazionale per un valore complessivo di circa
2,5 miliardi di euro.
Il Presidente di CDP
Giovanni Gorno Tempini ha parlato di risultati record, sottolineando che "anche quest'anno CDP ha confermato il suo ruolo chiave per lo sviluppo sostenibile del Paese, con un impiego di risorse e un contributo alla crescita senza precedenti".
"Il nostro
contributo alla crescita italiana ha toccato
l’1,7% del PIL - ha sottolineato - un valore aggiunto generato dagli oltre 30 miliardi messi a disposizione di imprese, amministrazioni pubbliche e progetti infrastrutturali".
Il bilancio di CDP SpA ha evidenziato un
utile netto in crescita a 2,5 miliardi di euro rispetto ai 2,4 miliardi nel 2021, anno in cui si sono registrate maggiori plusvalenze legate a cessioni di titoli in portafoglio per circa 430 milioni. Il bilancio consolidato del Gruppo CDP fa emergere un
utile netto consolidato di 6,8 miliardi (5,3 miliardi nel 2021) grazie ai risultati di alcune partecipate.
Il
patrimonio netto consolidato è pari a 39,7 miliardi di euro, in aumento di 4,3 miliardi di euro ispetto all’esercizio precedente (35,4 miliardi).
Il CdA ha anche approvato il
terzo Bilancio Integrato del Gruppo CDP che illustra i risultati non finanziari e gli impatti generati nel 2022, a conferma del crescente impegno nella creazione di valore economico, sociale e ambientale per il Paese
Nel corso dell'esercizio 2022, il Gruppo CDP ha avviato gli
interventi su tutti i tre pilastri previsti dal Piano Strategico:
sostegno ai settori strategici del Paese (finanziamenti alle imprese e sostegno all’internazionalizzazione, Pubblica Amministrazione, Infrastrutture, Cooperazione internazionale e finanza per lo sviluppo, Equity e Real Estate),
advisory e gestione di fondi di terzi (gestione fondi PA, sostegno ad amministrazioni titolari di progetti PNRR),
Strategie settoriali e policy di finanziamento e investimento.
Con riferimento al
primo pilastro, nel 2022 sono state impegnate
risorse per 30,2 miliardi di euro a livello di CDP SpA e 30,6 miliardi a livello di Gruppo CDP, in aumento, in entrambi casi, del 28% rispetto al 2021 e con un focus crescente su impieghi ad alto impatto per il Paese. Le risorse impegnate dal Gruppo CDP hanno permesso
l’attivazione di investimenti per un valore complessivo di circa
80 miliardi, in crescita del 126% rispetto ai 35 miliardi del 2021, grazie all’attrazione di risorse di investitori e co-finanziatori terzi, con un effetto leva pari a 2,6 volte le risorse impegnate nell’anno.
In merito al
secondo pilastro, il Gruppo CDP ha incrementato le
attività di advisory e gestione di fondi pubblici, nazionali ed europei, soprattutto a beneficio della Pubblica Amministrazione, per facilitare l’impiego delle risorse ed orientare gli investimenti verso progetti di qualità.
Con riferimento al
terzo pilastro, il Gruppo CDP ha proseguito il percorso di
orientamento delle proprie attività verso un maggiore impatto
sul tessuto economico e sociale, attraverso l'implementazione di un modello policy-driven nelle scelte di finanziamento e investimento.
"I risultati di bilancio del 2022 dimostrano l’impegno con cui il Gruppo CDP lavora a sostegno dell’economia, in un contesto caratterizzato da profondi cambiamenti a livello internazionale e nazionale", ha commentato l'Amministratore delegato
Dario Scannapieco, aggiungendo "abbiamo posto le basi per
superare gli obiettivi del Piano Strategico 2022-2024".
Per quanto riguarda l’attivo, i
crediti si attestano a 120 miliardi, in aumento rispetto ai 114 miliardi del 2021 (+5%), principalmente in virtù dei finanziamenti alle imprese.
Sul fronte della raccolta, il
risparmio postale si attesta a 281 miliardi, sostanzialmente stabile rispetto allo scorso esercizio. In merito alle altre attività di raccolta, si segnala l’emissione di
Sustainability Bond per un ammontare pari a
750 milioni di euro, destinato a promuovere iniziative green e social, e il perfezionamento del
primo Sustainability-Linked Repo, per un ammontare pari a 500 milioni di euro, a favore di forme di investimento ESG.
"Il 2023 è iniziato sull'onda del 2022 e penso che il
Sistema Italia potrà continuare a
contare su un forte e dedicato supporto di Cassa Depositi e Prestiti", ha concluso Scannapieco, ribadendo "continueremo a dare
supporto al sistema economico italiano ed al
funding di istituzioni finanziarie, attraverso strumenti come i basket bond ed i fondi europei, continueremo con
l'advisory e la gestione di fondi di terzi, quindi una Cassa che gestisce bene le risorse dello Stato e che cerca di aiutare nella messa a terra dei progetti".
Il manager ha anche confermato che il business model di CDP sarà sempre più quello di gestire fondi di terzi ed ha confermato che c'è un certo interesse dei fondi per l'Italia e che vi sono incontri di follow-up con alcuni di essi maggiormente interessati.
Ad una domanda a proposito del progetto
rete unica di TIM, l'Ad ha spiegato "siamo in una fase di analisi preliminare e di offerta non vincolante e tutto quello che sarà avverrà nell'ambito del framework di Cassa". Scannapieco ha poi definito
"false" le ipotesi di quotazione di CDP equity.