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Mercati europei positivi nonostante pressioni su banche

Commento, Finanza, Spread
Mercati europei positivi nonostante pressioni su banche
(Teleborsa) - I mercati di Eurolandia si muovono in positivo, a dispetto dell'andamento debole del settore bancario, che continua a scontare le vicende di Crerdit Suisse ed i timori di contagio. Piazza Affari si muove stessa scia con qualche spunto interessante su utilities ed energetici.

L'Euro / Dollaro USA è in aumento (+0,81%) e raggiunge quota 1,07. Seduta in frazionale ribasso per l'oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,63%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 65,2 dollari per barile, in netto calo del 2,31%.

Lo Spread peggiora, toccando i +189 punti base, con un aumento di 5 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,91%.

Nello scenario borsistico europeo piccolo passo in avanti per Francoforte, che mostra un progresso dello 0,54%, nulla di fatto per Londra, che passa di mano sulla parità, e composta Parigi, che cresce di un modesto +0,57%.

Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul FTSE MIB dello 0,48%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 27.738 punti.

Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,52%); pressoché invariato il FTSE Italia Star (+0,03%).

Tra i best performers di Milano, in evidenza Terna (+3,60%), A2A (+3,16%), Snam (+2,89%) e Italgas (+2,51%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su DiaSorin, che ottiene -3,12%.

Spicca la prestazione negativa di BPER, che scende dell'1,92%.

Giornata fiacca per Saipem, che segna un calo dell'1,49%.

Piccola perdita per Iveco, che scambia con un -1,1%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Mutuionline (+5,13%), IREN (+4,43%), Fincantieri (+4,03%) e De' Longhi (+3,69%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su El.En, che prosegue le contrattazioni a -6,04%.

Antares Vision scende del 2,93%.

Calo deciso per Webuild, che segna un -2,63%.

Sotto pressione GVS, con un forte ribasso dell'1,91%.

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