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ENI, Descalzi: "Piano conferma efficacia nostra strategia"

Gas: situazione migliore di quello che ci si poteva aspettare

Economia, Energia
ENI, Descalzi: "Piano conferma efficacia nostra strategia"
(Teleborsa) - Sicurezza energetica e accessibilità attraverso la diversificazione geografica e tecnologica, riduzione delle emissioni, puntare su tecnologia e innovazione, e creazione di valore per gli azionisti: sono questi i pilastri su cui si basa il piano strategico 2023-2026 presentato da ENI a Roma.






"Questo conferma la forza e l’efficacia della nostra strategia"- ha spiegato l’amministratore delegato, Claudio Descalzi, in conferenza stampa nel corso della quale ha fatto il punto su più argomenti, a partire dalla buona situazione degli stoccaggi che " è migliore di quella che ci si poteva aspettare perchè siamo partiti da un livello molto alto di stoccaggi, oltre il 90%, e questo ci ha fatto arrivare a circa il 64% attuale. Se questo clima continua, finiremo l'inverno con il doppio del gas stoccato rispetto all'anno scorso", ma è tutta probabilità perchè se arriva il freddo.. ha comunque precisato Descalzi spiegando anche che l''imposizione di un price cap a livello europeo "è stato positivo perché "l'autorità può impattare sul mercato, dando un segnale molto preciso che va al di là della dimensione. Doveva esser fatto subito, quando siamo arrivati a un momento di degenerazione, con il prezzo non legato a fattori fisici".

"Per l'anno prossimo è importante il rigassificatore - ha proseguito l'Ad - L'anno prossimo arriveranno circa 7-8 miliardi che saranno accumulati dal rigassificatore di Piombino, mentre nel 2024 ci dovrebbe essere un altro rigassificatore, forse anche un terzo. Dobbiamo avere il gas, ma anche essere sicuri che ci siano anche i rigassificatori".

Descalzi ha ricordato che "la sostituzione del gas russo sta già avvenendo, per esempio riempiendo stoccaggi che prima erano vuoti. Poi c'è tutta la parte di pipeline, con il gas che può arrivare per esempio dalla Norvegia. Inoltre, il Nord Africa è diventato essenziale: l'Algeria è il primo fornitore, la Libia può aumentare la flessibilità e l'Egitto ci ha fornito più LNG".

Commentando i risultati del 2022, l'Ad ha ribadito l'impegno concreto "non solo nel progredire nei nostri obiettivi di sostenibilità ambientale, ma anche nel garantire la sicurezza energetica all'Italia e quindi all'Europa, costruendo una diversificazione geografica e delle fonti energetiche".

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