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BCE, Schnabel guida la carica dei falchI: necessario aumento di 50 punti

Finanza
BCE, Schnabel guida la carica dei falchI: necessario aumento di 50 punti
(Teleborsa) - Schnabel contro Panetta: l'alterno risorgere di falchi e colombe continua a creare incertezza sui mercati finanziari, in attesa di capire quale sarà la direzione della politica monetaria, oggi collegata ai dati macroeconomici ed al prevalere di pessimisti e pessimisti all'interno del Board dell'Istituto di Francoforte.

Dopo che Panetta aveva auspicato ieri una maggiore gradualità nel percorso di aggiustamento die assi di interesse, è arrivata stamattina una doccia fredda da Isabel Schnabel, che ha caldeggiato invece aumenti dei tassi più incisivi e costanti, preventivando per marzo un altro aumento di 50 punti base.

"Siamo ancora lontani dal rivendicare un vittoria sull'inflazione. Un ampio processo di disinflazione non è nemmeno iniziato nell'Area Euro", ha affermato la banchiera, membro del Comitato esecutivo della BCE, alla domanda se siamo vicini a riportare l'inflazione al 2% nel medio periodo. "Se guardiamo in particolare all'inflazione sottostante - ha aggiunto - notiamo che è molto elevata e più persistente dell'inflazione primaria".

Ammettendo che i prezzi dell'energia sono scesi molto e che, ad un certo punto, influenzeranno l'inflazione, Schnabel ha puntualizzato "quel che è più importante quando si parla di inflazione a medio termine è l'andamento dei salari e dei profitti" e la crescita di questi "è notevolmente aumentata".

La banchiera ha poi ricordato "attraverso la nostra azione determinata, siamo stati in grado di mantenere ancorate le aspettative di inflazione. Stiamo vedendo aspettative di inflazione a lungo termine sostanzialmente ancorate al 2%".

"Dato l'attuale livello dei tassi ufficiali e il livello e la persistenza dell'inflazione sottostante, è necessario un aumento del tasso di 50 punti base praticamente in tutti gli scenari plausibili per riportare l'inflazione al 2%", ha ribadito Schnabel, aggiungendo che "non ci stanno incongruenze tra il nostro principio di essere legati ai dati e queste intenzioni, perché è molto improbabile che i dati in arrivo mettano in discussione questa intenzione".

La banchiera non ha voluto dare una indicazione precisa sul livello di neutralità dei tassi né sulla guidance che sarà fornita nella riunione di marzo, ricordando "siamo passati a un approccio riunione per riunione ed alla dipendenza dai dati a causa dell'elevata incertezza".

A proposito delle comdizioni che potrebbero convincere la BCE a rallentare gli aumenti a 25 punti base, Schnabel ha spiegato che sono quelle in cui la politica monetaria dovrebbe diventare "restrittiva" e questo dovrebbe "manifestarsi nei mercati dei prestiti, nei mercati del lavoro e nelle varie componenti della domanda aggregata" contemporaneamente.


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