(Teleborsa) - "L'impegno del MEF e del Governo è provvedere
entro il primo semestre di quest'anno a presentare un atto che possa dare effettiva
concretezza ai propositi del Libro Verde. Conto che ciò avvenga entro il mese di aprile". Lo ha affermato
Federico Freni, Sottosegretario di Stato al ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) all'incontro "Euronext Growth Milan, PMI e miglioramenti normativi senza costi per la finanza pubblica" organizzato da AssoNEXT.
Il Libro Verde, messo a punto lo scorso anno, ha individuato una serie di misure - nella quasi totalità dei casi a costo zero per la collettività - per
favorire le competitività dei mercati finanziari italiani.
Le linee guida sviluppate dal Libro Verde e che sono sotto l'attenzione del MEF sono, ha detto Freni, "
facilitare l'accesso e la permanenza in Borsa delle PMI, facilitare la partecipazione degli investitori (non solo istituzionali), sviluppare la componente digitale e avere strumenti semplificati". Su questo ultimo aspetto - ha aggiunto - "l'enforcement amministrativo deve essere collaborativo".
Durante il suo intervento ha spiegato che "siamo tutti abbastanza bravi a dire che le PMI hanno costruito la resilienza che ha consentito loro di superare le tempeste degli ultimi anni, ma quando si tratta di avanzare proposte per rafforzarle, diventiamo meno bravi. E spesso ci affidiamo a degli schemi non troppo nuovi: se pensiamo che si possa solo ricorrere ai finanziamenti bancari per la loro crescita, non abbiamo capito
dove sta andando il mondo e la finanza globale".
Secondo Freni, "tutte le azioni che già da qualche sono state intraprese per rafforzare l'accesso e la permeanza delle PMI sul mercato dei capitali
sono state salvifiche", ma comunque non basta.
"La Borsa è sempre stata vista con diffidenza dal medio imprenditore italiano e non come un'opportunità, un luogo da cui preferibilmente tenersi a distanza - ha aggiunto - Ma deve essere chiaro che
non ci può essere vera crescita senza lo sviluppo del mercato dei capitali".
Il Sottosegretario ha evidenziato che "abbiamo problemi di capitalizzazione e quantità di imprese sul mercato dei capitali. Dobbiamo
creare un dinamismo reale e non di facciata, quindi che tocchi l'enforcement normativo sottostante".