(Teleborsa) - "Siamo soddisfatti indipendentemente dell'andamento della quotazione nella giornata odierna, perché
il passo che abbiamo compiuto con la quotazione in Borsa ha un significato strategico per il gruppo che va al di là delle seduta di oggi". Lo ha detto a Teleborsa
Marco Arduini, CEO di
EuroGroup Laminations, in occasione dell'inizio delle negoziazioni a Piazza Affari. Quella della società lombarda è la prima ammissione da inizio anno su Euronext Milan e porta a 224 il numero delle società attualmente quotate su questo mercato.
EuroGroup Laminations è
leader a livello mondiale nella progettazione e nella produzione di
statori e rotori per motori e generatori elettrici. In
fase di collocamento, ha raccolto 393 milioni di euro (432 milioni di euro in caso di integrale esercizio dell'over-allotment). La valutazione implicita indicata dalla società, tenendo conto delle diverse categorie di azioni, è di 922 milioni di euro.
"Arriviamo a questo punto proprio per
avere ancora più forza e accelerare il nostro percorso di sviluppo", ha detto Arduini. "Il nostro percorso di sviluppo - ha spiegato - è sia qualitativo che quantitativo, quindi sarà a livello di dimensione ma vogliamo
fare un salto su tutto quello che riguarda il nostro prodotto e la tecnologia, in modo da essere capaci di vendere i nostri prodotti con contenuti che possono ancora di più soddisfare i nostri clienti".
La crisi dei semiconduttori - ha detto - ha toccato la società "indirettamente, nel senso che i clienti del mondo dell'automotive si sono trovati costretti a ridurre la produzione di autoveicoli per la mancanza di questi componenti. Però devo dire che la priorità che tutte le case hanno dato alla produzione di auto elettriche per i loro semiconduttori ha comunque permesso di raggiungere dei
volumi soddisfacenti".
EuroGroup Laminations è anche la quinta
ammissione su Euronext Tech Leaders dal lancio dell'iniziativa a giugno 2022, portando a 112 il numero totale dello società Euronext Tech Leaders, oltre che la quarta quotazione su Euronext nel 2023.
"Oggi è sicuramente una giornata storica - ha affermato il
presidente Sergio Iori - Una giornata che per noi rappresenta un traguardo importante, ma
solo una tappa di un cammino che vediamo ancora lungo, un cammino di successo per noi operatori dell'azienda, per gli azionisti della società e per i nuovi azionisti che da oggi si sono uniti al gruppo".
Iori ha raccontato che "l'azienda è nata 56 anni fa con una struttura di tre cugini e sei operai, quindi
nove persone che oggi sono diventate 2.800, perché questa è la squadra che noi abbiamo nei 13 stabilimenti, 7 in Italia e 6 all'estero".
"Nel 2016 siamo diventati i numeri uno al mondo, sorpassando due nostri grossi concorrenti - uno americano e uno giapponese - e oggi siamo una realtà con due business unit, statori e rotori per motori industriali e statori e rotori per l'automotive - ha proseguito - L'automotive è un settore fondamentale in questo momento di transizione energetica e il
settore automotive è il booster del nostro gruppo in questo momento".