(Teleborsa) -
Euronext, il principale gestore di mercati finanziari dell'Eurozona, ha registrato
ricavi e proventi dell'intero esercizio 2022 in crescita del +0,1% pro forma a 1.467,8 milioni di euro (ricavi e proventi reported a 1.418,8 milioni, -3,2% pro forma, +9,3% reported).
I ricavi
non correlati ai volumi hanno rappresentato il 58,1% dei ricavi sottostanti del 2022. I ricavi da
negoziazione sono cresciuti a 514,1 milioni di euro (-0,8% pro forma, +10,5% reported). "Il contesto più debole per i volumi di scambio di contanti dal secondo semestre del 2022 è stato compensato da una gestione efficiente del rendimento e da un aumento della quota di mercato da ottobre 2022", viene sottolineato.
I ricavi
post-trade sono cresciuti a 364,5 milioni (+1,5% pro forma, +13,7% reported). I ricavi di
Custody and Settlement sono stati pari a 243,1 milioni (stabile pro forma, +10,9% reported). I ricavi di
clearing sono aumentati a 121,4 milioni di euro (+4,5% pro forma, +19,7% reported). I ricavi da
quotazione sono cresciuti a 218,4 milioni di euro (+7,3% pro forma, +15,1% reported). I ricavi di
Advanced Data Services sono cresciuti a 212,1 milioni di euro (+4,8% pro forma, +15,5% reported), trainati dal consolidamento del Gruppo Borsa Italiana.
L'
EBITDA rettificato è stato di 861,6 milioni di euro (-1,2% pro forma, +11,7% reported), con un margine EBITDA rettificato del 58,7% (-0,8 punti pro forma, -0,7 punti reported). L'utile netto reported è aumentato del +5,9% a 437,8 milioni di euro, mentre l'
utile netto rettificato è stato in aumento del +5,7% a 555,3 milioni di euro.
Alla fine del quarto trimestre del 2022 sono stati raggiunti 34,1 milioni di euro di
sinergie annuali cumulate in relazione all'
acquisizione del Gruppo Borsa Italiana, grazie agli sforzi di ristrutturazione e alla migrazione del Core Data Center. Nel quarto trimestre del 2022 sono state realizzate sinergie annuali run-rate per 9,7 milioni di euro.
Euronext ha
aumentato di 15 milioni di euro a 115 milioni di euro le sinergie annuali run-rate al lordo delle imposte 2024 relative all'integrazione del Gruppo Borsa Italiana. I costi di attuazione rimangono invariati. Si prevede che la migrazione dei mercati cash di Borsa Italiana su Optiq nel marzo 2023 e l'espansione di Euronext Clearing portino a circa 70 milioni di euro di sinergie cumulate entro la fine del 2023, sui 115 milioni di euro previsti.