(Teleborsa) - In significativo aumento, e più del previsto, i non-farm payrolls a gennaio 2023. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il
tasso di disoccupazione è sceso al 3,4%, rispetto al 3,5% del mese precedente e rispetto al 3,6% del consensus.
Sono stati aggiunti 517 mila
posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a dicembre erano state create 260 mila buste paga (dato rivisto da 223 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è superiore alle attese del mercato che indicavano un aumento di 185 mila di posti di lavoro.
"La
crescita dell'occupazione è stata diffusa, guidata dai guadagni nel tempo libero e nell'ospitalità, nei servizi professionali e alle imprese e nell'assistenza sanitaria - commenta il Bureau of Labour Statistics - L'occupazione è aumentata anche nel governo, riflettendo in parte il ritorno dei lavoratori da uno sciopero".
Il dato è superiore alle aspettative anche nel
settore privato: sono stati 443 mila posti di lavoro, contro i 269 mila rivisti di dicembre e i 190 attesi dal mercato.
Gli occupati del
settore manifatturiero sono saliti di 19 mila unità, al di sopra del consensus di 6 mila, e si confrontano con i 12 mila del mese precedente.
Le
retribuzioni medie orarie si sono attestate a 33,03 dollari, registrando un aumento dello 0,3% su mese e del 4,4% su anno (contro attese per un +0,3 m/m e +4,3% a/a) dopo il +0,4% mensile e +4,9% tendenziale registrato a dicembre. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.
(Foto: Saulo Mohana su Unsplash)