(Teleborsa) -
Aeffe, società del lusso quotata su Euronext STAR Milan, ha conseguito nell'esercizio 2022
ricavi per 352 milioni di euro, rispetto a 324,6 milioni di euro del 2021 (+8,4% a tassi di cambio correnti, +7,7% a tassi di cambio costanti). I ricavi provenienti dal mercato
Italia, che rappresentano il 41,1% del fatturato, sono aumentati del 9,4% a 144,6 milioni di euro. I ricavi provenienti dal mercato
Asia e Resto del Mondo, che rappresentano il 18,5% del fatturato, sono diminuiti dell'1,3% a 65 milioni di euro, per la riorganizzazione del canale wholesale a seguito del subentro nella gestione diretta del mercato cinese da parte del gruppo.
I
ricavi della divisione prêt-à-porter sono stati pari a 231,8 milioni di euro al lordo delle elisioni tra le due divisioni, registrando un incremento del 5,3% a cambi correnti rispetto al medesimo periodo del 2021 (+4,2% a cambi costanti). I
ricavi della divisione calzature e pelletteria sono stati pari a 163,6 milioni di euro al lordo delle elisioni tra le due divisioni, registrando un incremento del 16,9% a cambi correnti rispetto al medesimo periodo del 2021 (medesima percentuale a cambi costanti).
"Nonostante l'incertezza del contesto macroeconomico, siamo molto soddisfatti dell'andamento dei ricavi dell'esercizio 2022, a cui hanno contributo tutti i nostri brand, superando i livelli pre-pandemia - ha commentato
Massimo Ferretti, Presidente Esecutivo di Aeffe - La significativa progressione del retail, unitamente al forte sviluppo degli accessori, testimoniano l’efficacia degli investimenti realizzati per l’ulteriore valorizzazione del nostro posizionamento strategico. Guardando con attenzione alle evoluzioni del mercato, puntiamo anche a capitalizzare l’investimento relativo alla riorganizzazione della distribuzione retail del brand Moschino in Cina, unica area che ha segnato un rallentamento a causa delle restrizioni sanitarie".
I
ricavi del canale wholesale, che rappresentano il 70,6% del fatturato (248,6 milioni di euro), hanno registrato una crescita del 3,4% a tassi di cambio costanti, nonostante la riorganizzazione del mercato cinese. I
ricavi del canale retail (ovvero relativi ai negozi a gestione diretta incluso l’online), che rappresentano il 25,1% delle vendite del Gruppo (88,5 milioni di euro), hanno evidenziato un incremento del 21,5% a tassi di cambio costanti rispetto allo scorso esercizio.