(Teleborsa) -
3M, colosso industriale statunitense che realizza prodotti per i settori salute, elettronica, energia, sicurezza, ha registrato
vendite di 8,1 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2022, in calo del 6% su base annua, inclusi impatti negativi del 2% derivanti da dismissioni e del 5% dalla conversione di valuta estera a causa della forza del dollaro. La
crescita organica è stata dello 0,4% su base annua. L'
utile rettificato per azione è stato di 2,28 dollari, contro i 2,45 dollari di un anno fa.
Gli
analisti si aspettavano in media, secondo dati Refinitiv, un utile per azione di 2,36 dollari su ricavi per 8,08 miliardi di dollari.
"La crescita più lenta del previsto è stata dovuta al
rapido calo dei mercati rivolti ai consumatori - una dinamica che ha subito un'accelerazione a dicembre - insieme al
significativo rallentamento in Cina a causa delle interruzioni legate al Covid - ha commentato il CEO Mike Romano - Con l'indebolimento della domanda, abbiamo adeguato la produzione e controllato i costi, il che ci ha consentito di migliorare i livelli delle scorte".
"Prevediamo che le sfide macroeconomiche persisteranno nel 2023 - ha continuato Roman - Il nostro obiettivo è eseguire le azioni che abbiamo avviato nel 2022 e offrire le migliori prestazioni a clienti e azionisti. Sulla base di ciò che vediamo nei nostri mercati finali,
taglieremo circa 2.500 lavoratori, una decisione necessaria per allinearci ai volumi di produzione adeguati"
Le
aspettative per il 2023 includono una diminuzione rettificata delle vendite da -6 a -2% e un utile per azione rettificato da 8,50 a 9,00 dollari, rispetto ai 9,88 dollari del 2022 su base comparabile.
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