(Teleborsa) -
Seduta positiva per Wall Street, pur in
assenza di importanti dati macroeconomici e con il capodanno lunare cinese che ha depresso i volumi dall'Asia. Tutta la settimana sarà abbastanza scarna dal punto di vista macroeconomico, complice l'ingresso della Fed nel periodo di blacktout prima dell'incontro dell'1 febbraio, in cui gli analisti si aspettano che il FOMC aumenti i tassi di interesse di 25 punti base.
L'attenzione degli investitori è però sulla
stagione delle trimestrali, in particolare sui giganti tecnologici statunitensi. Dopo un risultato migliore delle attese da parte di
Netflix, che la scorsa settimana
ha battuto le previsioni sulle entrate e sui nuovi abbonati, i prossimi grandi nomi sono quelli di
Microsoft e
Tesla.
Tra gli
annunci societari,
Spotify (colosso dello streaming di musica e podcast) ha
annunciato una riduzione della forza lavoro di circa il 6% in tutta l'azienda e una riorganizzazione dei vertici.
Baker Hughes (una delle più grandi aziende nel campo dei servizi petroliferi) ha
registrato una trimestrale sotto le attese.
Ottimo andamento per
Salesforce, colosso statunitense attivo nel campo dei software CRM e cloud computing, dopo che
l'investitore attivista Elliott Management
ha acquisito una quota nella società.
A Wall Street, il
Dow Jones continua la giornata con un aumento dello 0,91%, a 33.678 punti; sulla stessa linea, l'
S&P-500 continua la giornata in aumento dell'1,38%. Ottima la prestazione del
Nasdaq 100 (+2,2%); come pure, sale l'
S&P 100 (+1,47%).
In cima alla classifica dei
colossi americani componenti il Dow Jones,
Salesforce, (+3,73%),
Apple (+3,31%),
Intel (+2,86%) e
3M (+2,34%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Amgen, che prosegue le contrattazioni a -0,85%. Pensosa
Procter & Gamble, con un calo frazionale dello 0,73%.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano
Lucid Group, (+8,31%),
Advanced Micro Devices (+7,94%),
Qualcomm (+7,15%) e
Marvell Technology, (+6,59%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Atlassian, che prosegue le contrattazioni a -2,07%. Tentenna
Astrazeneca, con un modesto ribasso dell'1,48%. Giornata fiacca per
Charter Communications,, che segna un calo dell'1,16%. Piccola perdita per
Amgen, che scambia con un -0,85%.
Tra le
variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:
Lunedì 23/01/2023 16:00
USA: Leading indicator, mensile (atteso -0,7%; preced. -1,1%)
Martedì 24/01/2023 15:45
USA: PMI composito (preced. 45 punti)
15:45
USA: PMI manifatturiero (atteso 46,2 punti; preced. 46,2 punti)
15:45
USA: PMI servizi (atteso 45 punti; preced. 44,7 punti)
Mercoledì 25/01/2023 16:30
USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -593K barili; preced. 8,41 Mln barili).