(Teleborsa) -
"I rapporti transatlantici sono molto buoni, certamente migliori che in passato. Resta il nodo creato
dall'Inflation Reduction Act. Si tratta di un fattore aggravante in una situazione già asimmetrica nella quale l'Europa sta soffrendo più dell'America della crisi energetica e delle altre ricadute della guerra in Ucraina.
Dobbiamo evitare che la nostra risposta all'Ira crei nuove divergenze tra i Ventisette". Lo ha detto in un colloquio con il
Sole 24 Ore il commissario agli Affari economici
Paolo Gentiloni per il quale "è necessario associare a nuove misure a livello nazionale
nuovi strumenti comuni che si basino sul
finanziamento congiunto".Già prima della pausa natalizia,
von der Leyen si era espressa a favore della creazione di un
Fondo Sovrano: "nel mio discorso sullo stato dell'Unione – disse nell'occasione la Presidente della Commissione Ue – ho introdotto l'idea di istituire un fondo sovrano. La logica è semplice: una politica industriale europea comune richiede un finanziamento europeo comune. L'obiettivo della nostra politica industriale europea è che l'industria europea sia leader nella transizione pulita.
Il RePowerEu va potenziato e ora stiamo lavorando a questo fine".
Concetto ricalcato da Gentiloni: "Nelle prossime settimane dovremmo deciderne i contorni - ha aggiunto l'ex Premier - Dovremo anche decidere come finanziare
questo nuovo fondo, e come al solito le discussioni su questo fronte non saranno facili". Il commissario ha poi voluto sottolineare che la riforma delle regole sugli aiuti di Stato "non deve mettere in dubbio il modello economico europeo basato sulla concorrenza. Non vogliamo certo creare una economia
gestita da burocrati... Sarebbe folle". Tornando al nuovo strumento comune "
Sono convinto della necessità. Non credo che tutti i Paesi siano ancora di questo avviso, anche se c'è la consapevolezza di dover affrontare la questione.
Un accordo è possibile nei prossimi mesi".