(Teleborsa) -
Anche stavolta tutto da (ri)fare per la Rete Unica di telecomunicazioni. Gli incontri tecnici di dicembre si sono chiusi co un sostanziale
nulla di fatto, come atteso, benché si sperasse ancora in una svolta dell'ultimo minuto.
Il titolo
TIM in Borsa ha portato a casa oggi un
guadagno del 2,88% a 0,225 euro, in vista dell'incontro di oggi e delle
parole della Premier Giorgia Meloni, che ha riaffermato la necessito di portare la rete unica sotto il controllo pubblico.
"Questo governo si dà
l'obiettivo duplice di assumere il controllo della rete, per motivi strategici che penso tutti condividiamo, e di lavorare il più possibile per
mantenere i livelli occupazionali", ha confermato Meloni in conferenza stampa, aggiungendo "il resto lo lasciamo alla dinamica libera del mercato, ma su come ci si arrivi mi consenta di essere prudente".
Frattanto si è tenuto oggi, in videoconferenza, il
quarto incontro tecnico fra i rappresentanti del
governo (MEF e MIMIT) e gli
azionisti di TIM (
Vivendi e Cassa Depositi e Presiti) per discutere del futuro della Rete Unica nascente dall'unione della rete TIM e Open Fiber. Una operazione che dovrebbe condurre alla
nascita di un operatore non verticalizzato ed operante solo
sul mercato wholesale. Il principale nodo resta quello del
valore da dare all'asset.
La soluzione a questo ed altri problemi che sottostanno alle trattative non arriverà in questi giorni ed i
colloqui proseguiranno anche a gennaio 2023 su un piano un po' diverso. Terminati i tavoli tecnici sotto l'egida del Ministro Urso e del sottosegretario Alessio Butti, si apre ora una
nuova fase di confronto che coinvolgerà anche il management di TIM, per giungere al più presto ad un quadro condiviso e solido.
Frattanto, gli incontri di dicembre hanno consentito di mettere a punto una serie di
misure incentivanti, di natura fiscale e regolamentare, per giungere alla creazione di una rete efficiente e capillare, che possa valorizzare le risorse umane di TIM e dar vita ad una rete di tlc nazionale a controllo pubblico.
Un concetto ribadito stamattina in conferenza stampa anche dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la quale ha confermato