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e-Novia, Russi: in Borsa per misurarci con mercato globale e continuare a investire

Finanza, IPO
e-Novia, Russi: in Borsa per misurarci con mercato globale e continuare a investire
(Teleborsa) - Dai prodotti - come droidi autonomi per consegne low-contact, servizi di misurazione in tempo reale del passaggio di pedoni o soluzioni indossabili che digitalizzano il senso del tattoo - e dall'approccio - avendo un Factory Studio che genera in maniera continuativa una pipeline sempre nuova di progetti e prodotti - potrebbe sembrare un incubatore di startup o un gruppo di giovani innovatori della Silicon Valley. In realtà, e-Novia è una PMI italiana attiva nel mercato della mobilità sostenibile e della robotica collaborativa, con radici ben salde a Milano, manager dalla lunga esperienza alle spalle e soci tra i nomi noti del capitalismo e della finanza italiana. Nata nel 2015, grazie a soluzioni che sfruttano le cosiddette deep technologies e-Novia è stata in grado di creare in pochi anni un gruppo industriale con numerosi prodotti sul mercato e partnership con colossi internazionali leader nel loro settore.

Per accelerare ulteriormente la crescita e trovare la profittabilità, ha scelto di quotarsi a Piazza Affari, dove è sbarcata con una raccolta da 15 milioni di euro e una capitalizzazione da 167 milioni di euro. Il titolo è quotato dal 16 dicembre 2022 su Euronext Growth Milan - Segmento Professionale (EGM Pro).

"La Borsa rappresenta un accesso a capitali finanziari in una modalità moderna, superando approcci più conservativi tipici del nostro paese - spiega a Teleborsa il co-fondatore e amministratore delegato Vincenzo Russi - Inoltre, la Borsa dà un riconoscimento al brand tanto dal punto di vista nazionale che internazionale, visto che parliamo della realtà europea di Euronext. Questa visibilità ci consentirà di operare rapidamente anche con delle scelte dal punto di vista finanziario e societario che sono più coerenti con l'industria in cui operiamo, che è il mondo tech".

"Stiamo entrando in un settore presidiato dai californiani, dagli israeliani e un po' meno da londinesi e tedeschi - aggiunge - E vogliamo farlo con trasparenza e serietà, misurandoci col mercato e con le sue valutazioni".

Lo sviluppo di prodotti e società

I prodotti di e-Novia uniscono meccanica ed elettronica e utilizzano l'intelligenza artificiale, il deep learning e il machine learning. La società promuove, in particolare, lo sviluppo di soluzioni che sfruttino le tecnologie "profonde", le cosiddette deep technologies, al fine di rispondere ai bisogni attuali e futuri della persona con l'obiettivo di elevarne la qualità della vita in armonia con il contesto in cui vive e con i macro-trend globali, quali, ad esempio, il cambiamento climatico, l’incremento demografico, la scarsità delle risorse e il progressivo invecchiamento della popolazione.

Attraverso un processo articolato in varie fasi, e-Novia seleziona progetti innovativi e li sviluppa, facendoli successivamente confluire - se giudicati idonei da un comitato investimenti esterno - in un'impresa dedicata avente forma societaria, con un proprio team di lavoro e una propria governance, in modo da agevolare la messa sul mercato dei prodotti e rendere possibile il finanziamento dell’iniziativa da fonti esterne.

"Questo meccanismo di creazione delle società non è fino a se stesso, ma funziona bene nell'ambito della mobilità sostenibile e della robotica collaborativa, in quanto dobbiamo presidiare il mercato con delle competenze molto specifiche e che necessitano di persone estremamente focalizzate - afferma l'AD - O lo fai con una struttura organizzativa estremamente complessa o con una società dedicata con persone concentrate nel lanciare un prodotto ad altissima innovazione". Il gruppo è composto dalle Società Focus, che sono 8 e si trovano già nella fase di commercializzazione sul mercato del prodotto finito, e dalla Pipeline, costituita da società in fase di start-up, che sviluppano nuove soluzioni volte a intercettare le opportunità di mercato emergenti e che non hanno ancora registrato risultati economici apprezzabili.

L'andamento del business

e-Novia ha registrato una perdita netta consolidata pari a 5,65 milioni di euro al 30 giugno 2022 e pari a 5,06 milioni di euro al 31 dicembre 2021. I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono stati pari a 3,5 milioni di euro nel semestre chiuso al 30 giugno 2022 (+729% rispetto allo stesso periodo del 2021) e pari a 6,2 milioni di euro per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 (+43% sul 2020). Al 30 giugno 2022 l'indebitamento finanziario netto risulta pari a 28,4 milioni di euro. Il backlog al 30 settembre 2022 ammonta a 11,5 milioni di euro, di cui circa il 51% da realizzarsi nel 2023.

Le risorse raccolte saranno fondamentali per sostenere l'ingente piano di investimenti della società e daranno impulso a un piano che prevede anche un sensibile miglioramento delle metriche finanziarie. "La raccolta sostiene un piano industriale che abbiamo presentato e raccontato ai nostri investitori, che hanno riconosciuto la credibilità del piano pur in un contesto molto incerto da tre anni a questa parte per motivi esogeni", evidenzia Russi. "Ci aspettiamo una crescita importante dei ricavi perché i clienti hanno fiducia in noi e stiamo investendo moltissimi su questo - aggiunge - Siamo consapevoli che sono necessari investimenti, ma il piano industriale prevede nei prossimi tre anni il raggiungimento di obiettivi - dal punto di vista dei ricavi e di EBITDA - importanti".

Russi ricorda anche che "nel settore tecnologico è tipico investire grandi capitali, quindi è chiaro che non possiamo escludere altri aumenti dei capitali, perché vorrebbe dire non avere più chiara una strategia di sviluppo. Valuteremo di anno in anno l'opportunità di accedere a nuovi capitali, e la quotazione ci permette di entrare in una modalità moderna ed efficiente di accesso ai capitali, che si ispira soprattutto a Stati Uniti, Israele e Londra, dove gli investitori spesso hanno fiducia in società che hanno bisogno di un certo tempo per svilupparsi".

La scelta di Milano per la quotazione

La quotazione non è servita solo per il reperimento di capitale di rischio, ma anche per ampliare il proprio network di azionisti attraverso l'ingresso di selezionati primari player, finanziari e industriali, con orizzonte di investimento a medio-lungo termine. Tra i soci del gruppo ci infatti sono nomi noti della finanza come Dompè, ClubTech Investimenti, Brembo, Shimano, STMicroelectronics e Agrati. "La società è nata dall'idea di alcuni fondatori, a cui si sono aggiunte straordinarie professionalità, ma fin dall'inizio abbiamo fatto la scelta strategica di farci affiancare da degli azionisti che fossero in grado di darci degli stimoli e delle relazioni, grazie alle quali potessimo guardare ai mercati a cui ci rivolgiamo", racconta l'AD.

Il manager racconta che in più occasione i fondatori si sono chiesti se fosse sensato spostare l'attività all'estero, anche in posti dove i modelli di valutazione e i multipli applicati alle società tech sono più alti, ma poi hanno scelto di rimanere in Italia. "Abbiamo scelto la Borsa di Milano, che è la nostra città ed è una delle più attraenti in Europe e nel mondo, anche perché è all'interno di Euronext, una piattaforma europea - dice Russi - Ci siamo domandati se andare ad Amsterdam o Parigi, ma abbiamo ritenuto che la piattaforma europea del mercato ci desse comunque la giusta apertura. Inoltre, sentiamo una responsabilità verso i nostri dipendenti italiani, che per le loro capacità avrebbero potuto scegliere tranquillamente di andare a lavorare all'estero, ma con noi hanno avuto la possibilità di restare".
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