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Extraprofitti, Giorgetti: raccolti dalle imprese energetiche 2,7 miliardi di euro

Economia
Extraprofitti, Giorgetti: raccolti dalle imprese energetiche 2,7 miliardi di euro
(Teleborsa) - Al 30 novembre 2022 i versamenti della tassa sugli extraprofitti delle imprese dell'energia ammontavano a circa 2,7 miliardi di euro. È quanto riferito dal ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, rispondendo al Question Time alla Camera. Si tratta di un ammontare "sostanzialmente in linea con le stime aggiornate predisposte dal Governo", ha affermato il ministro ricordando che "i soggetti passivi potranno comunque effettuare il versamento entro la scadenza del 15 dicembre 2022 senza l'applicazione delle previste sanzioni".

Nella stessa occasione Giorgetti ha riferito alcuni dati in merito al Superbonus edilizio, "una misura costata molto per benefici dati a pochi". "I dati al momento in possesso dell'Agenzia delle Entrate per il periodo ottobre 2020-novembre 2022 mostrano che l'ammontare dei crediti è pari complessivamente a 99,4 miliardi di euro di cui 52,1 riferibili al Superbonus e 24,8 miliardi al bonus facciate. Lascio a voi valutare – ha aggiunto – quali interventi il Governo avrebbe potuto adottare utilizzando tali risorse, come ad esempio la riduzione complessiva del cuneo fiscale e previdenziale di circa 10 punti percentuali".

Il ministro ha infine risposto in merito al Mes, spiegando che prima di procedere alla ratifica della riforma del Mes è necessario "un adeguato e ampio dibattito in Parlamento". Secondo Giorgetti il Mes "appare una istituzione in crisi e per il momento in cerca di una vocazione, un'istituzione impopolare. Nessuno fra i Paesi europei ha voluto chiedere la sua linea di credito sanitaria". Giorgetti ha sottolineato la necessità di procedere a modifiche nella direzione di trasformare il Mes "da strumento per la protezione dalle crisi del debito sovrano e delle crisi bancarie in un volano per il finanziamento degli investimenti e per il sostegno per affrontare sfide come quella del caro energia e della crisi internazionale connessa alle vicende ucraine, rivedendo le condizionalità attualmente previste ovvero le modalità di utilizzo delle risorse".

Giorgetti in giornata ha espresso anche soddisfazione per la "promozione" da parte della Commissione europea della manovra. "L'Italia è quindi inserita nella metà dei paesi europei che sono dalla parte giusta. Questo risultato è una grande soddisfazione. Abbiamo smentito i gufi nazionali: serietà e responsabilità pagano e continueranno a essere alla base di ogni nostra decisione", ha dichiarato in una nota.








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