(Teleborsa) - E' stato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il procedimento autorizzativo per la nuova
interconnessione elettrica realizzata da di Terna tra l’Italia e la Tunisia, un ponte energetico sottomarino da 600 MW in corrente continua che collegherà Europa e Africa.
Il progetto è stato anche inserito
nella lista dei Progetti di Interesse Comune (PCI), e rappresenta quindi una
decisione storica, perché è la prima volta che viene finanziato dalla UE un progetto condiviso fra uno Stato membro ed un Paese terzo. La Commissione europea ha destinato al progetto oltre la metà del budget disponibile nel bando del 2022.
E' previsto un
investimento di circa 850 milioni di euro, di cui 307 milioni finanziati mediante
Connecting Europe Facility, il Fondo dell’Unione europea destinato allo sviluppo di progetti chiave per il potenziamento delle infrastrutture energetiche comunitarie.
L’opera sarà realizzata congiuntamente da Terna e STEG, l’operatore elettrico tunisino, e contribuirà all
’integrazione dei mercati dell’energia elettrica, alla
sicurezza dell’approvvigionamento energetico e, soprattutto, all’
incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili in Europa e Africa e alla diversificazione delle fonti. In aggiunta, una volta entrato in esercizio, il collegamento favorirà la r
iduzione delle emissioni climalteranti.
"Grazie a questa opera, l'Italia potrà concretamente diventare un hub energetico del Mediterraneo", ha dichiarato
Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato di Terna, spiegando che si tratta di "una infrastruttura strategica per il nostro Paese e per l'Europa, che potrà contribuire in maniera significativa all'indipendenza energetica, alla sicurezza del sistema elettrico e allo sviluppo delle fonti rinnovabili".
"Siamo molto soddisfatti del finanziamento da parte della Commissione Europea - il primo mai assegnato a un progetto intercontinentale - che ha riconosciuto la valenza strategica del nostro progetto", ha aggiunto Donnarumma.
L’opera prevede la realizzazione di un
collegamento elettrico sottomarino di oltre 200 km di lunghezza che raggiungerà una
profondità massima di 800 metri. Per quanto riguarda l’Italia, dall’
approdo di Castelvetrano, in provincia di Trapani, il cavo interrato percorrerà strade esistenti lasciando inalterati ambiente e paesaggio per 18 km fino ad
arrivare a Partanna, sempre in provincia di Trapani, dove sarà costruita la nuova
stazione di conversione in prossimità dell’esistente Stazione Elettrica.
La società che gestisce la rete elettrica nazionale ha concluso nel luglio 2021 la fase di
consultazione pubblica, durante la quale sono state analizzate e discusse le osservazioni pervenute da amministrazioni, enti e cittadini, promuovendo il dialogo e il confronto con i soggetti coinvolti.
I
collegamenti con l’estero rappresentano uno dei
punti cardine degli investimenti di Terna nei prossimi anni. Ad oggi, sono 26 le linee transfrontaliere già in esercizio. La nuova interconnessione tra Italia e Tunisia che Terna ha previsto nel Piano di Sviluppo 2021 consentirà al Paese, in virtù della sua posizione geografica strategica, di rafforzare il ruolo di hub elettrico in Europa e nell’area mediterranea, diventando protagonista a livello internazionale.