(Teleborsa) - Il gruppo
Renault ha
svelato i suoi ambiziosi piani per il futuro in occasione dell'odierno Market Day, affermando di voler puntare a diventare un'
azienda automobilistica Next Gen costruita su 5 business focalizzati che affrontano tutte le nuove catene del valore: Ampere (l'unità di veicoli elettrici); Alpine (un marchio globale di fascia alta a emissioni zero con un pedigree da corsa); Mobilize (società leader di servizi finanziari per entrare nel mercato dei nuovi servizi di mobilità, energia e dati); The Future Is NEUTRAL (azienda di economia circolare a 360° nel settore automobilistico); Power (il tradizionale core business del gruppo che continuerà a sviluppare veicoli a combustione interna e ibridi a basse emissioni con i marchi Renault, Dacia e Renault LCV, ciascuno con la propria organizzazione e governance dedicate).
"Dopo aver eseguito uno dei piani di ripresa più rapidi e inaspettati, dopo aver preparato l'azienda alla crescita assicurando lo sviluppo della migliore linea di prodotti degli ultimi decenni, intendiamo
posizionarci più velocemente e più forti della concorrenza sulle nuove catene del valore automobilistiche: EV, software, nuova mobilità ed economia circolare", ha spiegato il
CEO Luca de Meo.
La quotazione di AmpereLa casa automobilistica francese ha svelato che prevede di
quotare la sua unità di veicoli elettrici, Ampere, su Euronext Paris già nel secondo semestre 2023 (soggetto alle condizioni di mercato) con Renault che manterrà una forte maggioranza e il supporto di potenziali investitori strategici (tra cui Qualcomm Technologies).
La partnership con GeelyRenault ha anche annunciato di aver firmato un
accordo quadro non vincolante con Geely per creare un nuovo leader globale per lo sviluppo, la produzione e la fornitura dei migliori propulsori ibridi e a combustione interna. In sostanza, il gruppo Renault e Geely
uniranno il loro business ICE (ovvero i veicoli a combustione interna) in un'entità 50-50 che sarà costituita con un progetto chiamato "Horse".
L'entità avrà un
fatturato di oltre 15 miliardi di euro e un volume di 5 milioni di unità all'anno, servendo già 8 clienti che beneficeranno di maggiori sinergie e produttività. Questa entità sarà a tutti globale con: 17 stabilimenti che riforniranno 130 paesi; 5 centri di ricerca e sviluppo in Europa (Spagna, Romania e Svezia), Cina e Sud America per un totale di 3.000 ingegneri; un totale di 19.000 dipendenti, in 3 continenti.
Le prospettive finanziarie 2025-2030Renault prevede un
margine operativo superiore all'8% nel 2025 e superiore al 10% entro il 2030. Il
Free cash flow sarà superiore a 2 miliardi di euro all'anno in media nel periodo 2023-2025 e superiore a 3 miliardi di euro all'anno in media nel periodo 2026-2030
Per quanto riguarda la politica dei dividendi, il gruppo francese prevede di
ripristinare il pagamento dei dividendi dal 2023 (per l'esercizio 2022 - in attesa dell'approvazione dell'Assemblea Generale degli Azionisti). Questa politica dei dividendi crescerà "gradualmente e in modo disciplinato",
fino al 35% di payout ratio di utile netto consolidato - quota capogruppo, a medio termine. Renault ha anche l'ambizione di aumentare la partecipazione dei dipendenti al 10% entro il 2030.
"Stiamo portando i nostri fondamentali non negoziabili - valore rispetto al volume, competitività ed efficienza del capitale - al livello successivo - ha affermato il
CFO Thierry Piéton - Questa nuova architettura aziendale ci consentirà di
migliorare la nostra performance finanziaria, puntando alla redditività del benchmark, alla generazione di flussi di cassa liberi e al ritorno sul capitale impiegato".