(Teleborsa) -
Stellantis chiude il terzo trimestre con
ricavi netti che hanno raggiunto 42,1 miliardi di euro, con una crescita del 29% rispetto al terzo
trimestre 2021, grazie soprattutto all’aumento dei volumi, ai prezzi netti favorevoli e agli effetti positivi dei tassi di cambio.
Le
consegne consolidate sono pari a 1,281 milioni di unità, in crescita del 13% su base annua, principalmente grazie alla migliore disponibilita' di semiconduttori rispetto al terzo trimestre 2021.
"Incoraggiati dalla risposta entusiastica ai nostri EV Day per Dodge e Jeep nel corso dell’estate e da un aumento delle vendite globali di BEV del 41% su base annua nel terzo trimestre,
stiamo accelerando la realizzazione della nostra roadmap per l’elettrificazionenell’ambito del piano strategico Dare Forward 2030 al fine di soddisfare la domanda crescente di veicoli elettrici - afferma il
CFO di Stellantis, Richard Palmer -. Ci prepariamo con entusiasmo a partecipare al CES 2023 che si terrà in gennaio a Las Vegas, dove il
concept Ram 1500 Revolution BEV farà il suo debutto a livello globale".
L'inventario totale di veicoli nuovi pari a 926mila unità al 30 settembre 2022 di cui 275mila di proprietà, queste ultime in aumento di 179mila unità rispetto al 31 dicembre 2021, principalmente in Europa per aspetti legati alla logistica Le vendite globali di Bev sono aumentate del 41% rispetto al terzo trimestre 2021.
Alla luce dei risultati, Stellantis
conferma la guidance per l'intero anno. Il Gruppo punta a un
margine operativo rettificato a doppia cifra e a un
flusso di cassa disponibile industriale positivo. Le previsioni 2022 per i mercati indicano un -8% per il Nord America, -12% per l'Europa allargata, stabili Medio Oriente e Africa e Sud America, in crescita del 5% India e Asia-Pacifico, mentre la Cina passa da stabile a +5%. Nei primi 9 mesi le consegne consolidate sono diminuite del 2% a 4,215 milioni di veicoli, mentre i ricavi sono aumentati del 21% a 130,1 miliardi di euro.