(Teleborsa) -
Volkswagen si avvia a chiudere la seduta all'insegna della debolezza, con una perdita dell'1,88%, dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali. La big dell'auto tedesca ha chiuso i primi 9 mesi dell'anno con consegne in calo del 12,9% a poco più di 6 milioni di unità e ricavi in crescita dell'8,8% a 203 miliardi di euro, mentre il risultato operativo è cresciuto del 22,5% a 17,1 miliardi di euro e l'utile del 12,4% a 12,7 miliardi
I conti del trimestre evidenziano un volume di ricavi pari a 70,7 miliardi (+24,2%), mentre il risultato operativo si è portato a 4,3 miliardi (+64,5%), risultando inferiore ai 4,6 miliardi attesi e scontando oneri legati alla sospensione delle attività in Russia ed all'IPO di Porsche. L'utile si è attestato a 2,1 miliardi (-26,5%).
Volkswagen ha anche tagliato le stime sulle consegne nel 2022, che sono attese in linea con il 2021, mentre in precedenza le dava in crescita del 5-10% sull'anno prima, ma ha confermato la guidance sull'utile d'esercizio.
L'andamento delle azioni della
casa d'auto tedesca nella settimana, rispetto al
DAX, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.
Lo scenario di medio periodo è sempre connotato negativamente, mentre la struttura di breve periodo mostra qualche miglioramento, per la tenuta dell'area di supporto individuata a quota 126 Euro. Il movimento positivo di breve è indicativo di una potenziale inversione del trend ribassista, con possibili tentativi di aggressione dei prezzi verso l'importante area di resistenza stimata a quota 129,8. E' concreta quindi la possibilità di una continuazione della fase rialzista verso quota 133,7.